Dipendenti della Regione Sicilia si sarebbero fatti adottare da anziani malati per poter usufruire dei permessi previsti dalla Legge 104 per l’assistenza ai familiari disabili. La denuncia viene direttamente dal neo governatore Nello Musumeci che ha sollevato il velo su quello che sarebbe un vera e propria truffa perpetrata ai danni delle casse regionali e dell’Inps.
Viene così sollevato il velo su una tecnica dei ‘furbetti’ che neanche la più fantasiosa delle satire era riuscita ad immaginare.
Dipendenti della Regione Sicilia adottati per beneficiare dei permessi della Legge 104
Il governatore Musumeci aveva convocato una conferenza stampa per parlare principalmente di infrastrutture, ma la scena è stata presa dal problema del personale della Regione Sicilia sul quale Musumeci ha fornito ai giornalisti una serie di cifre: “Vi pare possibile che 2.350 dipendenti della Regione su un totale di 13.000 usufruiscano della Legge 104?” , è questa la domanda retorica fatta i giornalisti e alla quale lo stesso governatore ha dato la risposta: “Evidentemente ci sono dipendenti adottati da anziani malati per poter usufruire dei permessi retribuiti previsti”.
Secondo i dati forniti da Tesoro, ammontano ad oltre 169 mila le giornate di cui hanno usufruito i dipendenti della Regione Sicilia nel 2016.
La Regione, secondo quanto annunciato da Musumeci, ha intenzione di effettuare tutti gli accertamenti del caso per verificare se quelle che, al momento, sembrano essere solo supposizioni, hanno un riscontro nella realtà dei fatti, certo della collaborazione delle organizzazioni sindacali per scovare responsabili e coperture.
Musumeci: ‘Emergenza personale alla Regione Sicilia’
Quello dei ‘furbetti’ della Legge 104 non è l’unico problema che il governatore ha intenzione di affrontare per quanto riguarda il fronte del personale. Il paradosso, infatti, è che nonostante i 13.000 dipendenti gli uffici regionali devono affrontare una perenne carenza di personale.
La causa individuata da Musumeci risiede non solo nella eccessiva quantità di permessi legati alla Legge 104, ma anche dal fatto che ben 2.600 dipendenti sono anche dirigenti sindacali e, per questo, non possono essere distaccati. Inoltre, per una regola interna, i dipendenti non possono essere trasferiti a più di 50 chilometri di distanza. Se si considera che entro il 2020 andranno in pensione circa 3.000 dipendenti, è evidente che ci si trova di fronte ad una vera e propria emergenza personale alla Regione Sicilia che Musumeci ha intenzione di risolvere anche con nuove assunzioni attraverso la pubblicazione di concorsi. Tema che dovrà comunque essere affrontato con il nuovo governo nazionale in via di formazione.