Le ultime novità sulle Pensioni aggiornate ad oggi 21 maggio hanno per oggetto il provvedimento su Opzione Donna, la quota 100 e il pensionamento per chi oggi ha 60 anni. La data odierna è considerata una tappa fondamentale per migliaia di lavoratrici in attesa della proroga del regime sperimentale fino al 31 dicembre di quest'anno. Nel programma del nuovo governo M5S e Lega Nord figura la norma che prevede l'estensione della proroga per tutto il 2018, in modo da consentire alle lavoratrici di 57-58 anni di età di andare in pensione anticipatamente, accettando il ricalcolo dell'assegno previdenziale interamente con il sistema contributivo.

Pensione Opzione Donna

Parole di stima nei confronti della proroga di Opzione Donna arrivano direttamente da Enrico Rossi, attuale governatore della regione Toscana. In una nota scritta sul sito L'Argine (socialismo online), Rossi ha definito "una cosa seria" all'interno del contratto di governo la possibilità offerta alle donne di andare in pensione prima dei 60 anni e con un minimo di 35 anni di contributi, consapevoli di perdere parte della loro pensione compiendo tale scelta.

Ricordiamo, infatti, che il pensionamento con Opzione Donna prevede una forte decurtazione dell'assegno pensionistico.

In certi casi, il taglio può arrivare a percentuali non inferiori al 30 per cento. Nonostante ciò, la misura gode di grande popolarità tra le donne, determinate a richiedere la proroga fino al 31 dicembre 2018, se non addirittura la resa strutturale della norma. Nel capitolo dedicato alla previdenza nel documento ufficiale a firma Movimento 5 Stelle e Lega, viene specificato che la proroga avverrà utilizzando le risorse attualmente disponibili.

Pensione quota 100

Giorno dopo giorno avanzano le perplessità in luogo della pensione con il sistema quota 100. I più scettici sottolineano come le risorse riportate all'interno del contratto e destinate per il finanziamento della misura siano largamente insufficienti per soddisfare le prevedibili numerose domande di pensionamento che giungeranno nel corso dei prossimi mesi.

Secondo Tito Boeri, presidente dell'Inps, il superamento della riforma Fornero andrebbe ad impattare sulle casse dello Stato per una cifra pari a 15 miliardo all'anno, raggiungendo un totale di 85 miliardi. Numero ben maggiore rispetto ai 5 miliardi previsti nel contratto del nuovo esecutivo.

Pensione a 60 anni

Il portale Tecnica della Scuola, autorevole mezzo di informazione in relazione al mondo della scuola, rivela che il provvedimento quota 100 riceverebbe un'attenzione particolare da parte di migliaia di professori che insegnano nella scuola secondaria, potendo quest'ultimi riscattare 4-5 anni del loro percorso di studi all'Università. L'età media degli insegnanti si aggira intorno ai 60 anni. Qualora dunque fosse varata Q100, secondo quanto riporta il noto sito inerente il mondo scolastico, assisteremmo ad un boom di pensionati sessantenni.