Una news ha oscurato tutte le altre notizie sportive e non solo degli ultimi giorni. Si tratta dell’acquisto del secolo come lo ha ribattezzato gran parte della stampa nostrana, quello di Cristiano Ronaldo alla Juventus. Il più forte giocatore di calcio del pianeta insieme all'asso del Barcellona Lionel Messi è un giocatore della Juventus. Una operazione colossale da 112 milioni solo per il cartellino. Una operazione che porterà CR7, da molti considerato uno dei più forti calciatori di sempre, a guadagnare oltre 30 milioni di euro all’anno, un euro al secondo.
Per qualcuno troppo, specie se paragonato a quanto percepiscono gli operai, tra i quali quelli della FIAT o Fca (Fiat Chrysler Automotive) che ha la stessa proprietà della Juventus. E così l’operazione Ronaldo avrà come primo effetto quello di far nascere uno sciopero allo stabilimento Fiat di Melfi, in Basilicata.
USB indice sciopero il 15 luglio
Un comunicato stampa dell’Unione Sindacati di Base, sigla sindacale dei lavoratori metalmeccanici anche allo stabilimento Fca di San Nicola a Melfi indice uno sciopero degli operai in forza a quello stabilimento. Una dura presa di posizione per una situazione che Usb indica come inaccettabile. Mentre Fca continua a chiedere sacrifici agli operai (una situazione che si protrae da anni), soprattutto a livello economico, la Juventus spende una cifra spropositata per un singolo lavoratore, cioè un calciatore.
Mentre agli operai la Fca continua a dire che bisogna ricorrere agli ammortizzatori sociali, alle cassa integrazioni ed alle disoccupazioni, in attesa che finalmente si decida di lanciare nuove auto, la Juventus decide di spendere milioni di euro per l’acquisto del fenomeno portoghese.
Per il sindacato, come riportato nel comunicato stampa, la Fca chiede ad operai e loro famiglie di stringere la cinghia, di resistere e sacrificarsi, mentre per una unica risorsa umana, restando in ambito lavorativo, si decide di investire cifre a otto zeri.
E allora si parte con la mobilitazione, perché Usb ha indetto uno sciopero degli operai dello stabilimento sito in territorio di Basilicata, in Località San Nicola di Melfi. Si partirà dalle ore 22 di domenica 15 luglio e la protesta terminerà alle 06 di martedì 17 luglio.
Due pesi e due misure
Sembra che si usino due pesi e due misure perché ad un operaio Fca dice che i soldi latitano, che c’è la crisi di produzione, tanto è vero che bisogna ricorrere agli ammortizzatori sociali.
Ad un calciatore invece si danno cifre spropositate, senza badare a spese. Il sindacato rimarca il fato che si dovrebbe essere tutti dipendenti della stessa azienda, cioè dello stesso padrone ma alla pochezza che si lascia agli operai fanno da contraltare i 30 ed oltre milioni annuali concessi a Cristiano Ronaldo.
Dura la parte finale del comunicato dove si sottolinea come la ricchezza e la fortuna della proprietà sia merito degli operai che contribuiscono anche ad arricchire chi gravita intorno alla proprietà stessa ricevendo in cambio solo 'miseria', non pensando al benessere di migliaia di famiglie per arricchire solo un singolo calciatore, quasi che il gioco del calcio sia più importante di tutto il resto.