'Il Governo deve continuare a cambiare la Legge Fornero sulle Pensioni a partire dalla prossima Legge di Bilancio come promesso agli elettori in questi mesi': lo ha dichiarato il segretario confederale della Uil Domenico Proietti chiedendo una maggiore attenzione al governo sul delicato tema riguardante il superamento della Riforma Fornero anche se il Governo sembrerebbe ormai deciso a rinviare la Quota 41 a favore dei lavoratori precoci.
Nella Legge di Stabilità ci sarà anche spazio alla proroga del regime sperimentale donna e il riordino del sistema welfare come riportato anche nel contratto di Governo stipulato fra Lega e Movimento 5 Stelle.
Proietti propone l'uscita a 63 anni
Secondo il sindacalista, infatti, l'esecutivo giallo-verde dovrebbe provvedere ad estendere la platea dei beneficiari ed introdurre una flessibilità in uscita a partire dai 63 anni di età anagrafica inizialmente previsto solo per le categorie dei lavoratori con mansioni gravose. Il segretario confederale della Uil, avrebbe inoltre chiesto una maggiore attenzione alle lavoratrici, agli esodati e soprattutto alle giovani generazioni che svolgono spesso attività lavorative discontinue e di conseguenza, non avranno la possibilità di percepire una pensione dignitosa. 'La Uil si aspetta che il governo apra subito un dibattito su queste tematiche' ha detto il sindacalista.
Salvini: 'Riprenderemo in un secondo momento quota 41'
Sul meccanismo della Quota 100, è intervenuto anche il leader della Lega Matteo Salvini secondo il quale la misura dovrà essere inserita nella nuova Legge di Bilancio. Nei giorni scorsi, infatti, il ministro dell'Interno ha rilasciato un in'intervista al Tg5 spiegando: 'Voglio rispettare quanto promesso agli italiani.
E quindi combatterò fino all'ultimo per mantenere questi impegni' facendo riferimento anche agli altri temi contenuti nel contratto di governo stipulato con il Movimento 5 Stelle come la flat tax e il reddito di cittadinanza. Cosa assai diversa sulla Quota 41 che potrebbe slittare al prossimo anno visto che ancora non è stato trovato nessun accordo.
Si parla anche di un aumento di un anno sul requisiti contributivo previsto per accedere alla misura (Quota 42).
Come riportato da "Sky Tg24", inoltre, il contratto di Governo prevede anche il taglio alle pensioni d'oro: un argomento molto discusso negli ultimi tempi per via della contrarietà del consigliere economico della Lega Alberto Brambilla che, invece, avrebbe proposto un contributo di solidarietà. Alla fine del capitolo 17 del contratto si legge anche la proposta sul riordino del sistema welfare provvedendo alla separazione tra assistenza e previdenza e alla proroga del regime sperimentale donna dando così la possibilità alle lavoratrici di anticipare l'uscita dopo il raggiungimento di almeno 57-58 anni di età anagrafica optando per il ricalcolo secondo il metodo contributivo.