La Quota 100, come misura per l'uscita anticipata dal lavoro, viene considerata dalla Commissione europea come il grimaldello più pericoloso per la tenuta dei conti pubblici del nostro Paese. Ecco perchè, il ministro dell'Economia e delle Finanze, Giovanni Tria, sta studiando una rimodulazione della misura in modo tale da poter ridurre la spesa prevista per il prossimo anno per la messa in campo della controriforma Fornero.
Di cosa si tratterebbe? Semplicemente della riduzione (da quattro a due) del numero di finestre per andare in pensione nel 2019 secondo il nuovo strumento di pensionamento anticipato.
Quota 100, ministro Tria studia rimodulazione: riduzione delle finestre da 4 a 2
Secondo quanto pubblicato dal quotidiano 'Il Messaggero' (numero odierno di giovedì 25 ottobre), il ministro Tria starebbe cominciando a studiare una rimodulazione di Quota 100 attraverso una riduzione del numero di finestre, a cominciare dai dipendenti statali. Questo ritocco, unitamente ad una rimodulazione del reddito di cittadinanza, rappresenterebbe, comunque, una soluzione estrema, di emergenza, nel caso in cui, come ha precisato lo stesso ministro Tria, l'Italia dovesse affrontare una crisi simile a quella del 2008.
Il Mef, dunque, sarebbe pronto ad intervenire qualora l'aumento dello spread si dovesse fare ancor più preoccupante. Una rimodulazione, quella di Quota 100, che il ministro Tria starebbe studiando senza, però, aver ottenuto il via libera dai due vicepremier Di Maio e Salvini: tutti e tre, comunque, sarebbero ben attenti ai richiami del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha più volte invitato il Governo a rispettare quelle che sono le regole di bilancio ai fine di tutelare i risparmi delle famiglie italiane.
Pensioni, Mattarella respinge dimissioni Tria ma Quota 100 diventa sempre più 'piccola'
Fatto sta che il Governo sta vivendo una vera e propria guerra di nervi, con il ministro Tria che ha minacciato le proprie dimissioni, in considerazione del poco ascolto prestato dal leader della Lega Nord, Matteo Salvini, e dal segretario del Movimento Cinque Stelle, Luigi Di Maio.
A quanto pare, le dimissioni, già pronte, sarebbero state 'congelate' dal Presidente della Repubblica, Mattarella.
Resta il fatto che Quota 100, acclamata all'inizio quale 'cura efficace' contro la Legge Fornero, si sta restringendo sempre di più: dalla probabile durata di appena un anno, secondo quanto emerso dal report di Moody's, al meccanismo delle finestre, passando per il divieto di cumulo con altro reddito.
Che la coperta fosse corta era ampiamente noto, ma Quota 100 rischia di diventare un 'contentino' per pochi, nemmeno troppo gradito a causa del considerevole peso inerente alle penalizzazioni sull'assegno pensionistico.