L’assegno per il nucleo familiare è la prestazione erogata a favore dei lavoratori dipendenti del settore non agricolo. Una importante novità per i lavoratori entrerà in vigore dal prossimo 1° aprile proprio per quanto concerne questa prestazione. L’Inps con la circolare n° 45 del 22 marzo 2019 ha confermato l’avvio dell’esclusività dell’invio telematico della domanda di assegno per il nucleo familiare. Le novità interessano le domande che verranno presentate proprio a partire dal primo giorno del prossimo mese di aprile.

La circolare dell’istituto e cosa dice

Con decorrenza 1° aprile 2019 le domande per l’assegno da parte dei lavoratori dipendenti che non rientrano nel settore agricolo dovranno essere inoltrate esclusivamente per via telematica. Una novità che secondo l’Inps ha lo scopo di andare a garantire ai richiedenti, il corretto calcolo dell’importo spettante, oltre a rendere più sicuri ai fini della privacy il trasferimento di dati sensibili quali sono senza dubbio quelli relativi alla composizione di un nucleo familiare. L’Inps ricorda che le domande presentate precedentemente con validità fino alla fine del 30 giugno, resteranno valide, ma dopo la loro scadenza andranno presentate tutte con il meccanismo digitale.

Come fare domanda

L’Inps ha messo a disposizione da tempo la modalità di presentazione telematica di questa come di molte altre prestazioni. Per gli assegni del nucleo familiare il modello è il solito ANF/DIP, cioè il modello SR16. Sul portale ufficiale dell’Istituto è predisposta anche la procedura telematica, anch’essa chiamata “ANF DIP”.

L’accesso a tale procedura e la successiva presentazione telematica della domanda può essere fatta collegandosi direttamente al sito dell’istituto per coloro che sono muniti di credenziali di accesso ai servizi telematici per il cittadino dell’Istituto di Previdenza Sociale nostrano. Oltre all’invio, per utenti dotati di pin e password sarà possibile verificare l’esito della domanda. Il pin necessario è quello dispositivo.

In alternativa al cosiddetto “fai da te” è possibile rivolgersi a Caf, patronati o altri soggetti autorizzati. La sola via online si estende anche a chi deve semplicemente comunicare variazioni di composizione del nucleo familiare o delle soglie reddituali della propria famiglia. Solo per quanto riguarda il settore agricolo resta consentita la possibilità di usare ancora il modello cartaceo. L’Inps inoltre precisa che la richiesta telematica vale anche per chi deve richiedere la liquidazione degli assegni direttamente all’Inps, come nei casi di aziende o datori di lavoro in genere, cessati o falliti. L’Inps ricorda che la prescrizione di questi assegni è di 5 anni e che per gli arretrati ogni datore di lavoro presso cui il lavoratore ha prestato servizio deve erogare gli arretrati attraverso il conguaglio con il sistema Uniemens solo per i periodi in cui il lavoratore è stato suo dipendente.