Poco fa l'onorevole Luigi Gallo (M5S) è intervenuto a Brolo (Messina) per chiarire diversi punti riguardanti il concorso stop appalti di pulizia Ata. Sono tante infatti le domande che si stanno ponendo i lavoratori delle ditte di pulizia in questa fase di attesa. Il decreto è pronto, deve essere solo pubblicato, così che i partecipanti possano conoscere le tempistiche esatte e le modalità con cui presentare la propria candidatura.

Gallo ha assicurato che la prossima settimana il decreto sarà pubblicato, chiarendo diversi aspetti sul suo contenuto e su come si svolgerà il concorso che porterà all'assunzione di 11.507 Ata.

Bando concorso Ata stop appalti pulizia

Luigi Gallo ha fatto sapere che il bando del concorso stop appalti di pulizia Ata verrà emesso tra luglio e agosto, come promesso, dunque entro la prossima settimana. I ritardi sono dovuti alla complessità del decreto che ha visto la collaborazione di più ministeri (Economia, Istruzione, Lavoro, Pubblica amministrazione) e su cui c'erano diversi nodi da sciogliere. Il presidente della VII Commissione Cultura della Camera ha poi voluto dare delle spiegazioni sulla procedura concorsuale, considerata la preoccupazione diffusa tra i lavoratori delle cooperative.

I posti sono accantonati e vanno calcolati in base ai numeri delle province: ogni lavoratore verrà inserito in una graduatoria provinciale in base ai titoli e ai servizi posseduti. Dunque più anni di servizio si hanno e più si può salire in graduatoria, allo stesso modo avverrà il calcolo dei titoli culturali. A chi chiede se avrà lo stesso posto in cui sta attualmente lavorando, Gallo risponde che non sarà così: verrà fatta un'analisi e conterà la posizione in graduatoria ottenuta da parte del candidato. Si farà, tuttavia, in modo che nessuno resti fuori dalla stabilizzazione.

Il colloquio, che conterà in minima parte per il punteggio utile, riguarderà il contratto del personale Ata: mansioni, quadro orario e tutto ciò che concerne il ruolo del collaboratore scolastico.

Le domande probabilmente andranno presentate all'Ufficio scolastico regionale di competenza, ma su tale punto Gallo afferma che non c'è ancora chiarezza. Le istanze per candidarsi dovrebbero essere presentate per via telematica oppure anche consegnate a mano. Gli Usr guideranno l'intera procedura concorsuale.

Assunzioni Ata: requisiti e contratto

Le assunzioni Ata sui posti accantonati verranno effettuate a partire dal 1° gennaio 2020. Luigi Gallo ricorda che tra i requisiti per la partecipazione al concorso stop appalti di pulizia Ata ci sono i dieci anni di servizio svolto in qualità di dipendenti delle ditte e cooperative esterne.

Per ciò che riguarda il tipo di contratto, l'onorevole fa sapere che nel decreto ci sono due possibilità: full time e part time. Questo, precisa Gallo, dipenderà dal numero delle domande presentate e si crede che ci saranno full time per tutti: il numero dei lavoratori dovrebbe infatti coincidere con i posti accantonati.