Dal 1° gennaio 2020 si darà il via alle assunzioni Ata derivanti dal concorso stop appalti di pulizia. Il Miur ha confermato lo sblocco dei posti accantonati con la nota del 3 giugno, ma ad oggi il decreto, che stabilisce con esattezza i criteri di svolgimento della procedura concorsuale, non è stato ancora pubblicato. L'attesa da parte dei prossimi candidati Ata non si placa: il 28 giugno una parte di lavoratori si è recata a Roma per manifestare, chiedendo la pubblicazione immediata del bando. Le ultime novità arrivano da un comunicato Cobas, secondo il quale i Ministeri starebbero lavorando sul numero di assunzioni da effettuare.
Concorso Ata stop appalti di pulizia: ultime novità
Nonostante le varie difficoltà incontrate, Cobas, tramite un comunicato di ieri 1° luglio, informa che i lavori stanno procedendo bene. Si era detto che il decreto era bloccato al Ministero della Pubblica Amministrazione, ora sembra che si trovi al Ministero delle Economie e delle Finanze. Qui si starebbe lavorando sul numero delle assunzioni effettive e sull'orario di lavoro con cui verranno stabilizzati i lavoratori delle ditte e cooperative di pulizia esterne nelle scuole. Dunque il Mef starebbe determinando le condizioni di ingresso per la partecipazione al concorso e poi per l'assunzione degli ex Lsu Ata e lavoratori degli appalti storici.
I posti disaccantonati dal 1° gennaio 2020, si ricorda, sono 11.507 (art. 58, dl 69 del 2013): sarebbero in realtà 11.552, ma 45 restano accantonati perché destinati agli ex Lsu di Palermo. Le regioni con il più alto numero di posti accantonati sono la Campania (2.591), il Lazio (1.765) e la Puglia (1.646).
Come si partecipa al concorso Ata
I criteri con i quali si può partecipare al concorso Ata per la stabilizzazione dei lavoratori delle ditte di pulizia restano quelli già noti: 10 anni di lavoro svolto presso scuole statali, essere dipendenti delle cooperative addette alle pulizie negli edifici scolastici. Esclusi dalla procedura saranno gli Ex Lsu di Palermo.
Per ciò che riguarda i requisiti sui titoli di studio, Cobas, con l'ultimo comunicato, informa che è importante acquisire la licenza media per partecipare alla procedura selettiva. Quest'ultima si svolgerà per titoli e colloqui.
I tempi stringono: il timore dei lavoratori è ora che non si riesca a svolgere tutto in pochi mesi, per arrivare a gennaio con le assunzioni. Dal 2020 nelle scuole si occuperà delle pulizie soltanto il personale Ata appartenente al profilo professionale del collaboratore scolastico. Per tale ragione è necessario che venga pubblicato il bando e si prosegua a breve con il concorso Ata stop appalti di pulizia.