L'anno scolastico 2019/2020 comincerà all'insegna dell'emergenza cattedre vuote. In seguito ai trasferimenti ed ai pensionamenti tante cattedre rimarranno senza titolare, per cui dovranno essere destinate agli insegnanti precari e ai supplenti. Il Ministro dell'Istruzione Marco Bussetti ha pertanto fatto richiesta al MEF (Ministero dell'Economia e delle Finanze) di 58.627 posti: di questi, però, soltanto pochi saranno coperti per scarsità di aspiranti.
Le cattedre vuote
Secondo i sindacati legati al mondo scolastico, le cattedre che non andranno assegnate saranno circa 28mila. A queste, però, vanno aggiunte le cattedre che si sono svuotate in seguito ai pensionamenti per Quota 100 e non comunicati al Sistema Informativo Dell'Istruzione entro il 29 maggio, dal momento che non era ancora noto l’accertamento del diritto a pensione da parte dell’Inps. Tali cattedre libere ammonterebbero circa a 20mila. Ai posti già citati vanno poi naturalmente aggiunte le circa 100mila supplenze affidate ogni anno agli insegnanti precari, tra cui le cattedre in deroga di sostegno.
Sommando i posti, ''le supplenze per l’anno scolastico 2019/20 - ha dichiarato Maddalena Gissi, segretaria della Cisl Scuola - saranno almeno 150-170 mila''. Le cattedre saranno dunque occupate da supplenti.
Vista l'emergenza supplenze che le istituzioni scolastiche si troveranno ad affrontare all'alba del nuovo anno, la Cisl ha chiesto al Ministro di divulgare al più presto il decreto d'urgenza per istituire il concorso ordinario, uno straordinario e il Pas per la scuola secondaria.
In arrivo il decreto per i concorsi
Quali sono i concorsi a cui i sindacati legati al mondo scolastico fanno riferimento? Innanzitutto il concorso ordinario per i neolaureati e per i docenti con meno di tre anni di servizio, e poi il Concorso straordinario e il Pas per gli insegnanti che hanno maturato almeno 36 mesi di servizio nella scuola, di cui almeno uno nella classe di concorso della materia da insegnare.
Tali concorsi andrebbero ad arginare la problematica del precariato che da tanti anni affligge il nostro Paese.
Si tratta, dunque, di un vero e proprio decreto legge d’urgenza che il Ministro Bussetti dovrebbe presentare a breve per fronteggiare il precariato scolastico. Nelle ultime ore si è diffusa la notizia che tale decreto probabilmente sarà divulgato entro la prossima settimana. La convalida del provvedimento in questione, poi, dovrebbe avvenire quanto prima come richiesto dai sindacati, viste anche le procedure di partecipazione al concorso a cattedra che devono essere prodotte in tempi relativamente brevi.