Già predisposto il decreto legge che a breve andrà a definire il prossimo Concorso scuola straordinario e il Pas per i docenti con almeno tre anni di servizio. Il testo, che molto probabilmente sarà divulgato la prossima settimana, dovrà poi arrivare ed essere valutato dal Parlamento al fine di effettuare varie ed eventuali rettifiche e cambiamenti. Infine, poi, ci sarà l’approvazione definitiva che darà il via alle procedure per bandire finalmente il concorso straordinario e il percorso abilitante speciale.

Pronto il provvedimento d'urgenza

Si tratta di un decreto legge d’urgenza quello che sarà emanato dal Governo per far fronte al precariato scolastico sempre più dilagante nel nostro Paese.

Con molta probabilità è in arrivo per la prossima settimana il provvedimento che andrà a fronteggiare l'annosa questione dei docenti con almeno 36 mesi di servizio nelle istituzioni scolastiche. La convalida del decreto, poi, avverrà in tempi rapidi, dal momento che velocemente dovranno anche essere prodotte le procedure di partecipazione al concorso a cattedra riservato o straordinario. I posti disponibili saranno stabiliti, in maniera definitiva, proprio attraverso il decreto del Miur, per ciascuna regione e per ogni ateneo universitario presso cui concorrere per il Pas.

Concorso riservato e percorso abilitante: i contenuti del decreto

Il Concorso straordinario riservato è destinato soltanto agli insegnanti che hanno svolto almeno tre anni di servizio nella Scuola statale, di cui uno nella classe di concorso della materia d'insegnamento per cui si vuole concorrere.

Le prove di tale concorso non saranno precedute da una pre-selettiva: i candidati affronteranno una prova scritta al computer selettiva e un colloquio orale non selettivo. In questa fase sarà data molta importanza alla valutazione del servizio. Si ricorda che il concorso straordinario sarà bandito entro il 2019 e vedrà la stabilizzazione di circa 24.000 precari.

Il Pas, invece, è un Percorso abilitativo speciale che sarà gestito dalle Università entro il 2019, anche in diversi intervalli.

I 36 mesi di servizio devono essere stati svolti dagli insegnanti negli ultimi otto anni sia nella scuola statale che in quella paritaria, ma anche nei centri di formazione professionale in riferimento ai corsi per l’obbligo scolastico. I dottori di ricerca possono concorrere, invece, anche senza servizio in virtù del titolo acquisito.

Sarà data priorità a coloro che non sono in possesso di abilitazione e chi, per malattia o maternità, ha già interrotto percorsi di abilitazione.

Gli insegnanti, o aspiranti tali, che possiedono i requisiti e richiederanno di partecipare potranno conseguire l’abilitazione dopo aver superato le prove sopracitate.