I sindacati legati al mondo della Scuola, nelle ultime ore, hanno divulgato un comunicato in cui hanno annunciato un boom di supplenze per l'anno scolastico 2019/2020. Sono circa 200milla, però, i precari in lista di attesa che attendono di ottenere un contratto annuale a partire da settembre e il Ministro dell’Istruzione afferma che mancano insegnanti. Come vengono reclutati i precari?
Ad oggi i docenti con contratto a tempo determinato vengono chiamati attraverso diversi canali: in primis dalla seconda e dalla terza fascia delle graduatorie d'istituto; dalle graduatorie di merito; dalle graduatorie di merito regionali; dalle graduatorie ad esaurimento; con la messa a disposizione (Mad).
I precari che non sono ancora iscritti in alcuna graduatoria, infatti, possono candidarsi per lavorare come insegnanti con il solo titolo di laurea magistrale nella materia da insegnare.
Mad: una possibilità per i precari in vista del boom supplenze
In previsione del record di supplenze, previsto a fine estate e riguardante il prossimo anno scolastico, vi sono più possibilità che le scuole si trovino costrette a reclutare insegnanti senza esperienza mediante una semplice domanda di messa a disposizione. Quest'ultima - si ricorda - è una richiesta non formale prevista dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca tramite la quale è possibile mettersi in contatto con i dirigenti scolastici al fine di candidarsi per ricoprire eventuali mandati di supplenza (brevi o addirittura annuali).
Tutti gli aspiranti insegnanti, in possesso dei Cfu necessari a ricoprire la classe di concorso della materia da insegnare, posso mandare una Mad. Quando inviare la messa a disposizione per avere più possibilità di essere chiamati?
Dal momento che le istituzioni scolastiche cominciano a cercare i supplenti per coprire le cattedre momentaneamente vuote già dai primi di settembre, è necessario cominciare a inoltrare le proprie istanze già a partire dalla stagione estiva.
In particolare è consigliabile cominciare a inviarle dalla seconda metà del mese di agosto. Oltre ad essere una risorsa per i docenti non iscritti in graduatoria, è un ulteriore strumento a disposizione di coloro che vogliono candidarsi anche in altre province rispetto a quelle della graduatoria scelta.
Anief chiede un doppio canale di reclutamento per le supplenze
I sindacati legati al mondo scolastico chiedono di semplificare i metodi di convocazione dei docenti. ''Tra graduatorie permanenti, ad esaurimento - afferma Anief - i genitori assieme ai dirigenti scolastici, quest'anno rischieranno di impazzire prima di trovare un docente per i loro figli''.
Anief chiede di tornare alla normalità, attraverso un semplice doppio canale di reclutamento che da una parte permetta di far avanzare chi supera un concorso e dall’altra di stabilizzare coloro che vengono chiamati dallo Stato come precari.
''Le graduatorie d'Istituto - continua Anief - sono limitate a una scelta numerica minima da parte degli insegnanti, le quali tra l'altro sono state chiuse ai laureati nel 2015, poi riaperte ma comunque sopraffatte dalle Mad, messe a disposizione attraverso le quali i presidi chiamano coloro che chiedono di poter insegnare senza distinguere i candidati per titoli, voti conseguiti o altro''.