Risparmi per complessivi 2,5 miliardi di euro si avranno quest’anno dalle minori richieste rispetto al previsto delle Pensioni anticipate con la nuova Quota 100 e del reddito di cittadinanza, le due misure simbolo del precedente governo gialloverde che il governo giallorosso intende confermare ma anche modificare per apportare dei miglioramenti, come everso ieri dalla riunione tra il premier Giuseppe Conte, diversi esponenti dell’esecutivo e i rappresentanti delle più rappresentative organizzazioni sindacali come Cgil, Cisl e Uil.
Possibili modifiche di cui ancora non sa niente il presidente dell’Istituto nazionale per la previdenza sociale Pasquale Tridico che ha parlato oggi sia dei risparmi sia delle notizie circolate dopo il confronto di ieri a Palazzo Chigi tra il governo e i sindacati.
Pensioni Quota 100, Tridico: ‘Abbiamo avuto meno uscite del previsto’
Per effetto di una minore richiesta rispetto a quanto inizialmente previsto delle pensioni anticipate con Quota 100 si avranno in particolare 1,5 miliardi di euro di risparmi. Mentre per quanto riguarda il reddito di cittadinanza i risparmi ammontano a 1 miliardo di euro, secondo i dati diffusi di nuovo oggi dal presidente dell’Inps a margine della firma dell'accordo sulla rappresentanza sindacale.
"Come abbiamo certificato già nel decreto Salva conti – ha detto Pasquale Tridico - si tratta di stime prudenti. Ma non credo ci siano risparmi aggiuntivi".
A proposito delle pensioni anticipate con Quota 100 "abbiamo avuto meno uscite del previsto”. I dati aggiornati parlano già di “175mila domande accettate”, se ne prevedono 200mila entro la fine del 2019. “Sta funzionando bene – ha sottolineato il presidente dell’Inps - e abbiamo risparmi apprezzabili, non ci sono – ha spiegato riferendosi alla discussione sulla manovra - richieste di modifica".
Reddito di cittadinanza, presidente Inps: si attende decreto per gli stranieri
Possibili modifiche a cui ha fatto riferimento nei giorni scorsi anche il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Nunzia Catalfo (M5s) ma di cui sembra non sapere niente, almeno per vie ufficiali, il presidente dell’Inps, molto vicino ai pentastellati.
"Non mi sembra in programma – ha detto Tridico - e l'Istituto non è stato investito di nessuna richiesta – ha specificato - di ulteriori valutazioni sui meccanismi di funzionamento". Per quanto riguarda il reddito di cittadinanza, il presidente dell’Inps ha spiegato che si resta in attesa di nuovi assegnazioni del sussidio a richiedenti che ne hanno diritto. "Ci sono gli stranieri che hanno fatto domanda e – ha spiegato Tridico - attendiamo un decreto attuativo su questo".