L'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, attraverso una comunicazione del 20 aprile sul sito ha informato i titolari della pensione che anche per il prossimo mese il pagamento avverrà con date diverse. Questa decisione è motivata dall'Ordinanza della Protezione Civile del 19 marzo dell'anno corrente, che impone il divieto degli assembramenti e il rispetto delle misure di contenimento, a causa dell'emergenza sanitaria in atto.

I tempi di erogazione variano a seconda che l'accredito avvenga su conto corrente (istituto di credito) o a mezzo Poste Italiane.

Queste ultime hanno pubblicato il calendario delle Pensioni di maggio per il ritiro allo sportello a partire dal 27 aprile.

Le date dei pagamenti

In caso di pagamento tramite conto corrente, la pensione potrà essere riscossa in data 4 maggio, considerando che il primo maggio è festivo e di trova nel fine settimana.

Per coloro che percepiscono la pensione tramite Libretto di risparmio, conto Bancoposta o carta Postepay Evolution il pagamento avrà luogo in data 27 aprile.

Il calendario per il ritiro pensioni presso gli uffici Poste Italiane

Per coloro che invece riscuotono la pensione allo sportello postale, il pagamento è a scaglioni in base all'iniziale del proprio cognome e Poste Italiane ha rilasciato le date per il mese di maggio.

L'erogazione avverrà nei seguenti giorni: lunedì 27 aprile per iniziali dalla A alla B; martedì 28 aprile per iniziali dalla C alla D; mercoledì 29 aprile per iniziali dalla E alla K; giovedì 30 aprile per iniziali dalla L alla P, ed infine la mattina di sabato 2 maggio per iniziali dalla Q alla Z.

Ai titolari di trattamento pensionistico over 75 verrà data la possibilità di ricevere il pagamento direttamente a casa propria, grazie all'ausilio dei Carabinieri del posto che si occuperanno della consegna.

L'accredito a fine mese corrisponde ad un anticipo

Il pagamento della pensione predisposto già a fine aprile è a dirla tutta un anticipo perché il diritto di rateo pensionistico si matura dal primo giorno di ogni mese. Questo vuol dire che, nel caso in cui si percepisse più di quanto spetti, occorrerà restituire la parte in esubero.

Invece, in caso contrario si avrà diritto a ricevere la quota restante.

L'anticipo del pagamento è previsto per i mesi di aprile, maggio e giugno, al fine di far fronte all'attuale emergenza sanitaria.

Pensioni di invalidità

Per quanto concerne gli assegni ordinari di invalidità, visto e considerato che con lo stato d'emergenza sono state sospese le visite di conferma medico-legali, l'Inps ha fatto una precisazione. In pratica, per le erogazioni in scadenza nel mese di maggio viene conservato il pagamento in via provvisoria, a patto che il titolare abbia effettuato domanda di conferma.