Più soldi e nuove categorie di lavoratori autonomi, precari, stagionali e partite Iva, ovvero le categorie che percepiranno il bonus 2400 euro già a maggio, nel prossimo decreto "Sostegni" che il governo Draghi ha già anticipato. Lo stesso presidente del Consiglio ha, proprio in questi giorni, annunciato il nuovo scostamento di bilancio statale che verrà definito nel Documento Economico e Finanziario.
Si andrà avanti con un deficit superiore al precedente. Il Parlamento lo voterà e verrà emanato il nuovo decreto "Sostegni" con gli aiuti a quanti si trovino in difficoltà a causa dell'emergenza da Coronavirus. Intanto, l'ex ministro del Lavoro Nunzia Catalfo ha annunciato di aver presentato un emendamento all'articolo 10 del decreto 41 del 2021 con il quale punta ad ampliare la platea dei beneficiari del bonus di 2400 euro.
Bonus Inps 2400 euro, più aiuti a partite Iva, stagionali, autonomi: le nuove categorie del decreto Sostegni-bis
Più nel dettaglio, tra le categorie tutelate dall'articolo 10 e ammesse al pagamento del bonus da parte dell'Inps, rientrano i lavoratori stagionali, le partite Iva, i lavoratori dello spettacolo, gli autonomi precari e i lavoratori occasionali.
A queste categorie, l'ex ministro del Lavoro ha annunciato che si potrebbero aggiungere anche altri lavoratori stagionali appartenenti ai settori dell'agricoltura e della pesca che abbiano cessato involontariamente il proprio rapporto di lavoro tra il 1° gennaio 2019 e la data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto (dunque successiva al 23 marzo 2021, scadenza fissata dal primo decreto Sostegni) e che, nel periodo indicato, abbiano svolto la prestazione lavorativa per almeno 30 giornate. L'emendamento presentato da Nunzia Catalfo mira a eliminare la disparità di trattamento a carico dei lavoratori stagionali dell'agricoltura e della pesca che sono stati esclusi dall'erogazione dei vari bonus, ultimo tra i quali quello dei 2400 euro, previsti per tutte le altre categorie, in particolare per i lavoratori stagionali impiegati nei settori del turismo e degli stabilimenti balneari, per gli stagionali appartenenti ad altri settori, nonché per i lavoratori occasionali e intermittenti.
Bonus partite Iva: più aiuti di Draghi nel prossimo decreto a chi ha avuto più perdite
Ulteriori aiuti sono stati annunciati dal presidente del Consiglio dei ministri Mario Draghi, in particolare con il ricorso a un nuovo scostamento di bilancio dello Stato superiore ai 32 miliardi di euro del primo decreto Sostegni. La data cui far riferimento per le nuove risorse sarà il 30 aprile prossimo, allorquando il governo presenterà il Def con la modifica di bilancio votata dal Parlamento. Si punterà, nel prossimo decreto, a maggiori sostegni agli autonomi e, soprattutto, a interventi più incisivi e mirati alle piccole partite Iva che hanno perso di più. Gli aiuti stanziati nel primo decreto sostegno, e in corso di pagamento proprio in questi giorni, sono ritenuti una misura parziale e differenziata dei vari settori colpiti dalla crisi sanitaria ed economica.
Per il prossimo decreto si annunciano interventi più mirati, come ha riconosciuto il Ragioniere generale dello Stato Biagio Marzotto: "Probabilmente il ristori del 2020 sono andati in buona parte a chi non ne aveva bisogno e non sono andati alle imprese che ne avevano più bisogno".
Piccole partite Iva, autonomi e stagionali: parametri più generosi per il prossimo bonus Inps
E, dunque, per i bonus Inps e i sostegni ai lavoratori privati del prossimo decreto, Mario Draghi starebbe lavorando a qualche correttivo senza modificare il meccanismo che garantisce pagamenti rapidi, oltre all'individuazione dei beneficiari mediante parametri e criteri standard. La novità potrebbe essere l'introduzione di un parametro percentuale più generoso per le piccole partite Iva, quelle in particolare che nell'attuale decreto sono ristorate con percentuali di aiuti per fatturati fino a 100.000 euro.