Tra i bandi 2021 indetti della Cassa forense degli avvocati non vi sono solo quelli per l'assegnazione di borse di studio per orfani, titolari di pensione di reversibilità o indiretta, con termine di scadenza per l'invio della domanda, via pec o raccomandata A/R, al 30 novembre (bando n. 1/2021), e per l'assegnazione di borse di studio in favore di studenti universitari, figli di iscritti alla Cassa con scadenza 30 novembre (bando n. 2/2021) ma anche quello per per l'acquisto di strumenti informatici per lo studio legale.
Si tratta sicuramente di un aiuto concreto che serve a incoraggiare ancor di più i professionisti legali, giovani e non, a non abbandonare il lavoro autonomo e fornire loro un piccolo sostegno economico utile all'esercizio dell'attività di tutti i giorni.
In questo caso però mancano ormai pochi giorni alla scadenza del bando n. 4/2021 prevista per il 30 settembre. I professionisti legali che hanno provveduto all'acquisto di mezzi tecnologici di ausilio all'attività professionale quotidiana possono inoltre presentare domanda esclusivamente tramite l'apposita procedura online.
Prevista procedura online per aver diritto ai rimborsi fino a 1500 euro
I beneficiari del bando sono sia i praticanti legali sia gli avvocati iscritti al registro praticanti o alla Cassa. Il contributo è del 50% della spesa complessiva, al netto dell'IVA, sostenuta per comprare tablet, Pc portatile o fisso, webcam, licenza antivirus, monitor, microfono, cuffie, auricolari, stampante, firewall, impianti per videoconferenze, software per proteggere e gestire i dati dello studio.
L'acquisto deve esser stato effettuato dal 1° gennaio 2020 alla data di pubblicazione del bando coincidente con il 1° luglio 2021. La spesa che può esser rimborsata va dai 300 euro ai 1.500 euro.
I requisiti per l'adesione e i documenti da allegare
Fra i requisiti previsti per l'inoltro della domanda vi è innanzitutto quello dell'essere in regola con le comunicazioni reddituali alla Cassa Forense (Modello 5) e poi non bisogna aver beneficiato di rimborso per le medesime causali da parte di altri Enti.
Quanto ai documenti da allegare alla domanda il richiedente deve produrre copia della/e fattura/e inerenti la spesa effettuata che sia intestata a lui o allo studio o società tra avvocati cui appartiene. Le domande che sono incomplete o irregolari possono essere rettificate: in questo caso l'istante deve produrre, entro e non oltre 15 giorni dall'inoltro della documentazione e a pena di esclusione, le regolarizzazioni o integrazioni richieste. Per altri dettagli è possibile consultare il bando presente sul sito della Cassa Forense.