Il Ministero della cultura ha fatto partire un nuovo avviso di selezione con l’attivazione di interessanti tirocini formativi nell’ambito delle attività di valorizzazione del patrimonio culturale. Saranno infatti all'uopo attivati specifici progetti indirizzati a ben 130 giovani. Nello specifico le 130 unità saranno così distribuite:

  • 40 presso la Direzione Archivi;
  • 30 presso la Direzione Biblioteche;
  • 10 presso la Direzione Archeologia;
  • 10 posti presso l’Istituto Centrale per la digitalizzazione del patrimonio culturale;
  • 10 posti presso la Direzione Educazione, ricerca e istituti culturali;
  • 30 posti presso la Direzione Musei.

I requisiti per fare domanda e cosa prevede il tirocinio

Tutti coloro che sono interessati a tali tirocini per poter fare domanda devono però esser in possesso dei seguenti requisiti: età non superiore a 30 anni, titolo di studio acquisito entro i 12 mesi precedenti la data di pubblicazione del bando, laurea magistrale con votazione di 105/110.

Il Ministero della Cultura si impegna a rispettare il carattere riservato delle informazioni fornite dai candidati e a trattare tutti i dati solo per le finalità connesse e strumentali alla procedura selettiva.

I tirocinanti percepiranno un'indennità di 1.000 euro ogni mese. La durata del corso è di 6 mesi. L'orario previsto è di 25 ore alla settimana. L'ammissione al tirocinio Ministero della Cultura non dà luogo in alcun modo alla costituzione di un rapporto di lavoro subordinato con il Ministero della Cultura, sebbene sia previsto il rilascio di attestato.

Per questa selezioni tutti i dettagli sui requisiti, sulle modalità di presentazione della domanda sono indicate nel bando presente sul sito del Ministero della Cultura.

Come e fino a quando candidarsi

La domanda di partecipazione può esser inviata entro le ore 14.00 del 13 Ottobre esclusivamente con procedura telematica. Per ognuna delle sedi messe a bando è valutata esclusivamente la domanda più recente inviata, tramite l'apposita applicazione informatica. La selezione avviene per titoli e colloquio.

I colloqui si svolgeranno unicamente in modalità telematica, nel rigoroso rispetto delle norme anti Covid-19, preferibilmente utilizzando le piattaforme telematiche. Sono ammessi alla fase successiva i candidati che hanno conseguito il punteggio più elevato, in un numero pari al triplo del contingente previsto. Viene quindi previsto un colloquio volto ad accertare le conoscenze e competenze con riguardo alle attività oggetto dello specifico progetto.

Il colloquio attribuisce fino a un massimo di 50 punti. Sono ammessi al tirocinio, i candidati che, in base alla somma del punteggio derivante dai titoli e del punteggio conseguito a seguito del colloquio, raggiungono un punteggio utile in relazione al contingente previsto. Se per un progetto formativo non ci sono sufficienti candidati ammessi al tirocinio, né candidati idonei, il tirocinio potrà essere proposto a candidati idonei ma non selezionati per altri progetti formativi, purché siano in possesso dei requisiti richiesti per il progetto.