In Gazzetta Ufficiale è uscito un nuovo concorso bandito dal Ministero della Cultura per 518 funzionari da inquadrare nell’Area III, posizione economica F1, aperto a laureati. Si tratta di assunzioni tutte a tempo indeterminato. Il concorso non prevede limiti di età.

Più nel dettaglio i posti a concorso e le lauree richieste sono:

  • 268 Funzionari Archivisti di Stato per laureati in archivistica e biblioteconomia che hanno anche il diploma di specializzazione o dottorato;
  • 130 Funzionari Bibliotecari.
  • 15 Funzionari Restauratori Conservatori che hanno conseguito una laurea in Conservazione e restauro dei beni culturali;
  • 32 Funzionari Architetti che hanno una Laurea magistrale in architettura del paesaggio o Architettura e ingegneria edile architettura o Scienze e tecnologie e anche il diploma di specializzazione o dottorato ,
  • 35 Funzionari Storici dell’arte che hanno conseguito una Laurea magistrale in Storia dell’arte e diploma di specializzazione o dottorato di ricerca;
  • 20 Funzionari Archeologi con Laurea magistrale in archeologia e Diploma di specializzazione o dottorato di ricerca;
  • 8 Funzionari Paleontologi con Laurea magistrale in Scienze e tecnologie geologiche e Diploma di specializzazione o dottorato ;
  • 10 Funzionari Demoetnoantropologi con Laurea magistrale in antropologia culturale e etnologia.

Come fare domanda e le scadenza

Tutti gli interessati possono inoltrare la domanda online compilando il format di candidatura presente sul portale Inpa.

Bisogna aver attivato un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC). C'è un termine da rispettare che coincide con il 9 dicembre 2022 alle 23:59.

Bisogna poi pagare tassa di concorso di 10,00€.

Iter della selezione: Le tre prove

Le selezioni sono gestite da RIPAM – Formez PA. Per tutti i profili sono previste:

  • prova scritta;
  • prova orale;
  • valutazione titoli

La prova scritta consisterà nel rispondere a 40 domande a risposta multipla in un'ora. Le domande sono: 10 quesiti comuni a tutti i profili che vertono anche su Elementi di diritto pubblico e amministrativo, Elementi di diritto del patrimonio culturale, Elementi di diritto dell’Unione europea. Sono poi previste 15 quesiti specifici per ciascun profilo: di cui 8 quesiti volti a verificare la capacità logico-deduttiva e di ragionamento critico verbale e 7 quesiti situazionali.

Non è prevista la pubblicazione della banca dati.

La prova orale verterà, oltre che sulle materie oggetto della prova scritta, anche su elementi di inglese e di informatica. Per superare tale prova e anche quella scritta occorre ottenere 21/30. I punteggi attribuiti alle rispose per i quesiti comuni sono: risposta esatta: +0,75 punti; mancata risposta: 0 punti; risposta errata: -0,25 punti.