Un duplice omicidio è avvenuto nella serata del 21 settembre a Lecce, in un appartamento di una palazzina di via Montello. A perdere la vita sono stati un uomo di 33 anni, D.D.S., conosciuto soprattutto per essere arbitro di calcio fra i professionisti e titolare di un bed and breakfast e la sua compagna, E.T. di 30 anni.

Tutto è avvenuto intorno alle ore 21:30, quando i condomini hanno sentito colpi violenti e il tonfo di oggetti e mobili rovesciati sul pavimento.

Un individuo a volto coperto è stato visto uscire dall'abitazione e darsi alla fuga. In quel momento il 33enne giaceva già senza vita per terra. Sul posto si sono recati i carabinieri di Lecce e i colleghi della sezione investigazioni scientifiche.

All'arrivo dei soccorsi i giovani erano già deceduti

Per le due giovani vittime del delitto non c'è stato nulla da fare. Quando i sanitari del 118 sono arrivati entrambi erano già deceduto. Adesso le forze dell'ordine stanno cercando di rintracciare l'autore del misfatto.

Secondo gli inquirenti chi ha agito lo ha fatto con consapevolezza, in quanto, come già detto in apertura, si è presentato in casa dei due con il volto coperto da un passamontagna.

Il movente che ha portato al dramma è ancora tutto da ricostruire: forse alla base del gesto dell'assassino ci potrebbero essere motivi passionali o di gelosia. I carabinieri hanno subito transennato l'area in modo da svolgere i rilievi del caso, mentre gli agenti della scientifica hanno setacciato tutto l'appartamento alla ricerca di eventuali tracce lasciate dal pluriomicida. I giovani, almeno secondo quanto riferiscono i media locali, sarebbero deceduti a causa delle profonde ferite che avevano sul corpo e per emorragia. Sul luogo del fatto di cronaca sono giunti anche il sostituto procuratore di Lecce, Maria Consolata Moschettini e il procuratore capo Leonardo Leone De Castris.

Nelle prossime ore sarà eseguita l'autopsia sulle salme delle due vittime, che attualmente si trovano presso la camera mortuaria dell'ospedale Vito Fazzi.

L'episodio in una zona centrale di Lecce

Il duplice delitto è maturato in una zona centrale del capoluogo di provincia salentino, non lontano dalla stazione ferroviaria.

I militari dell'Arma hanno proceduto ad ascoltare i testimoni che hanno visto l'omicida allontanarsi dall'appartamento. Secondo la descrizione fornita da questi ultimi agli investigatori, chi ha ucciso i due, oltre al passamontagna, aveva in spalla uno zaino di colore giallo. La palazzina dove è avvenuto il fatto non è dotata di videocamere di sorveglianza, per cui i carabinieri stanno cercando di reperire informazioni utili dagli occhi elettronici installati all'esterno di esercizi commerciali e delle abitazioni vicine.