Un uomo di 56 anni, A.C., residente a Veglie (provincia di Lecce) è stato travolto e ucciso da un furgone Ford Transit mentre si allenava sulla circonvallazione della cittadina salentina. L'incidente si è verificato nella mattinata del 13 settembre intorno alle ore 5:45 del mattino. La vittima era uscita da poco dalla sua abitazione, sita in via Pirandello, quando nei pressi di un incrocio, in un punto alquanto pericoloso e in prossimità di una curva, è stato travolto dal veicolo a bordo del quale viaggiava una famiglia di venditori ambulanti originari del Senegal.

Vano ogni tentativo di rianimazione

Sul luogo dell'incidente si sono recati subito i sanitari del 118 che hanno provato a rianimare il 56enne. Purtroppo per lui non c'è stato nulla da fare, poiché il suo cuore aveva già cessato di battere. Il podista è morto sul colpo. I carabinieri della stazione locale, coadiuvati dai colleghi di Campi Salentina, hanno proceduto ad effettuare i rilievi del caso. La famiglia senegalese, composta da cinque persone, si stava recando di buon mattino al mercato settimanale che si tiene presso la marina di Sant'Isidoro. Il conducente del furgone quando ha visto l'uomo sulla carreggiata ha provato a sterzare, finendo nella campagna circostante nel tentativo di scansare il 56enne.

Lo sportivo è deceduto nel giorno del suo compleanno. L'uomo, insieme ai familiari, era titolare di un'attività commerciale in zona, e per questo motivo era piuttosto conosciuto a Veglie.

Il podista non aveva con sé i documenti

Quando le forze dell'ordine hanno avviato le procedure per il riconoscimento della vittima si sono accorte che il 56enne non aveva con sé i documenti.

Di conseguenza hanno prelevato il suo cellulare e, risalendo ai contatti salvati in rubrica, sono riusciti a chiamare la famiglia per informare dell'accaduto. Il furgone che ha investito il commerciante è stato posto sotto sequestro dietro disposizione del pubblico ministero Stefania Mininni, mentre il conducente del veicolo (che era pienamente in regola con i documenti) è stato indagato come atto dovuto.

Secondo la testata giornalistica Lecce Prima, il problema della pericolosità di quel tratto di strada è stato segnalato in diverse occasioni dagli abitanti di Veglie. L'arteria stradale in cui si è verificato il sinistro costato la vita al 56enne è molto trafficata perché da lì la circonvallazione si riallaccia alle provinciali che conducono verso il litorale ionico.