Legnano, la manutenzione di strade e ferrovia non c'è più - In provincia di Milano, a pochi chilometri da EXPO 2015, c'è una bella cittadina di 60mila abitanti ricca di storia: sto parlando di Legnano, unica città oltre a Roma ad essere citata nell'Inno d'Italia, il Canto degli Italiani di Goffredo Mameli e Michele Novaro che recita appunto "Dall'Alpi a Sicilia dovunque è Legnano". Ebbene, in questa città martoriata negli ultimi anni dalla crisi (quanti negozi chiusi, quanti sfratti!), dove il gioiello di casa, la Franco Tosi industria metallurgica, sono anni che è piena di debiti e tiene in cassa integrazione i pochi operai rimasti in attesa che qualcuno la compri, dove circa 10 anni fa è stato completamente rifatto il centro cittadino con palazzi rimasti vuoti e centri commerciali (dopo che i lavori furono terminati ci fu qualche problemino legale per i politici locali...

ricordate?), in questa città quasi non si fa più manutenzione delle strade e pure la ferrovia che l'attraversa proprio a metà non viene molto curata. Certo le casse comunali saranno più magre per via dei tagli statali, la ferrovia credo sia competenza di RFI e Trenord, ma se per togliere due-dico-due sassi dal marciapiede e portare via le piantacce tagliate vi vogliono 9 mesi se non di più...

Nel mese di luglio 2014 è stata sfiorata una tragedia, per fortuna non è successo nulla ma le conseguenze potevano essere davvero drammatiche: all'incrocio tra Via S. Bernardino e via Boccaccio, dove appunto passa la linea ferroviaria che è sopraelevata sopra lo storico ponte, si sono staccati due pezzi di cemento che sono caduti sul marciapiede da un'altezza di circa 5 metri.

Per fortuna non passava nessuno e quindi la cosa è passata sotto dimenticatoio, ma i segni ci sono ancora.

Infatti come potete vedere dalla photogallery i due massi sono ancora lì! Le foto le ho scattate personalmente martedì 21 aprile 2015, io abito proprio in quel quartiere dal 2002 e sono testimone, come tutti i miei vicini, dell'abbandono della zona da parte del Comune che in 9 mesi non è neanche stato in grado di togliere i due blocchi di cemento!

Poi comunque basta vedere anche lo stato pietoso di strade e marciapiedi in tutta Legnano per rendersi conto dello scempio che, ripeto, non sarà tutta colpa dell'amministrazione locale, ma insomma! Qui siamo a livelli di emergenza.

In più devo dire che giusto un anno fa, dopo almeno 3 anni che non venivano tagliate le piantacce intorno alla ferrovia, finalmente si è proceduto all'operazione: peccato però che rami e tronchi siano stati lasciati lì, non siano stati portati via!

E' un anno che stanno lì a marcire e nel frattempo le piante stanno ricrescendo, come potete vedere dalla photogallery. Inutile dire che questo stato di abbandono potrebbe essere la causa della tragedia sfiorata col crollo dei due massi lo scorso anno. A intuito penso che pulizia e manutenzione siano competenza di RFI e Trenitalia, però il Comune potrebbe almeno sollecitare degli interventi che dire essere urgenti è poco.

Il 1 maggio scatta EXPO 2015 (anche a Milano mi sa che non sono messi bene per questo evento...) e Legnano potrebbe beneficiarne almeno indirettamente, ma se questo è il biglietto da visita stiamo messi bene.

Ah già, tra un mese ci sarà il Palio di Legnano: come ogni anno ci sarà giusto una pulizia delle strade, qualche rattoppo col catrame, e forse porteranno finalmente via i due blocchi di cemento che da 9 mesi riposano sul martoriato marciapiede all'incrocio tra via San Bernardino e via Boccaccio.