Il Consiglio di Circoscrizione 8 ha bocciato l'ampliamento del Giardino dei Giusti al Monte Stella nella seduta molto partecipata del 24 settembre. La delibera, che sanciva la bocciatura del progetto Gariwo, è stata approvata da una maggioranza di cui PD e SEL non facevano parte. Dopo molti mesi di lotta i cittadini del QT8 e la Commissione Ambiente del Consiglio di Zona presieduta da Enrico Fedrighini hanno portato in Consiglio un testo di delibera che non lasciava dubbio ad alcun fraintendimento: "La Zona 8 è onorata di ospitare dal 2003 il Giardino dei Giusti al Monte Stella ma non ritiene opportuno che questo giardino venga ampliato secondo il progetto Gariwo a firma dell'Arch.

Valabrega".

La riqualificazione del Giardino dei Giusti deliberata dalla Giunta Comunale nel febbraio scorso senza alcun parere preventivo di fattibilità, comporta interventi strutturali troppo invasivi e quindi compromette gravemente le caratteristiche del parco. Il progetto Valabrega prevede infatti l'innalzamento di muri alti oltre 2 metri, la realizzazione di un auditorium ed altri spazi per conferenze che risultano irrealizzabili se si vuole rispettare un parco storico per Milano, visto che la Montagnetta è sorta sulle macerie della II Guerra Mondiale.

Insieme per salvare un bene comune

Cittadini e Consiglio di Circoscrizione sono stati confortati dal parere negativo di più di 30  tra intellettuali, urbanisti e architetti, molte personalità di Milano si sono infatti schierate contro l'ampliamento del Giardino dei Giusti, riconoscendo al parco una sua architettura ben definita secondo il  progetto di Piero Bottoni, papà del QT8, il celebre quartiere milanese sorto alle pendici del Monte Stella.

Vari comitati di cittadini sorti negli anni ottanta a tutela di questo importante parco, probabilmente il più bello di Milano, sono riusciti nel corso degli ultimi anni ad imporre una cultura del verde pubblico come bene comune dei  milanesi e come tale meritorio di rispetto da parte di tutti. La delibera del 24 settembre è anche una loro vittoria.