Una bimba di 7 anni che frequenta il Collegio San Carlo di Milano sarebbe stata aggredita in modo violento da 4 compagni di classe, riportando danni a una costola. E' successo lunedì scorso, 16 gennaio 2017, nel noto istituto privato di Milano. I genitori della piccola vogliono che sia fatta luce sulla vicenda e non si accontentano della sospensione di due studenti. La scuola non ha rilasciato un commento esaustivo sull'episodio, parlando di una 'normale dinamica di gioco'. Ci sono molti punti da chiarire, visto che la costola della bimba si è incrinata.

'E' un fatto grave': la preoccupazione delle famiglie

Il Collegio San Carlo di Milano è una struttura scolastica molto rinomata e, ovviamente, i suoi responsabili negano che nei locali scolastici sia avvenuta un'aggressione di gruppo. L'avvocato che difende i genitori della ragazzina rimasta ferita nei giorni scorsi ha inviato una lunga lettera alla scuola privata, in cui viene sottolineata la falsità delle dichiarazioni rese dai dirigenti della scuola riguardo al nauseante episodio avvenuto lunedì scorso. La piccola sarebbe caduta in un momento di pausa, mentre giocava con i suoi amici. Molti genitori sostengono che l'alunna sia stata aggredita e picchiata da ragazzini già protagonisti di altri episodi di violenza e sopraffazione verso i coetanei.

'E un fatto grave', hanno affermato tante famiglie. Il Collegio San Carlo però tace, limitandosi a sospendere 2 studenti. Raramente, nelle scuole elementari, vengono prese misure del genere nei confronti degli alunni.

La piccola non è tornata al Collegio San Carlo

Il comportamento del San Carlo, secondo il padre e la madre della bimba con la costola incrinata, è 'offensivo e denigratorio'.

La coppia non accetta la giustificazione della scuola, che tenderebbe ad etichettare il caso come l'effetto di un 'eccesso di vigoria di quattro compagni maschi'.

L'alunna della scuola privata, dopo l'incidente, è stata portata in infermeria e poi in ospedale. I medici le hanno riscontrato una costola incrinata. La piccola non è più tornata a scuola. Intanto, al San Carlo, non si fa altro che parlare del grave episodio.