Durante gli ultimi studi, l'organizzazione nongovernativa Transport & Environment (T&E) ha rivelato il metodocon cui le case automobilistiche abusano abitualmente della fiducia deiconsumatori. Il sottile inganno che l'Ong ha scoperto riguarda il consumo delcarburante che, a quanto pare, è maggiore di quanto indicato nei test.

Come? Per esempio, bloccano la ricarica dellabatteria durante le prove ufficiali, alleggeriscono l'auto, chiudono le fessurecon nastro adesivo per ridurre l'attrito dell'aria, gonfiano al massimo glipneumatici. Questi trucchi costano agli automobilisti di tutta Europa migliaiadi euro l'anno.

I dati parlano chiaro: il consumo di carburante dichiarato daicostruttori oscilla dal 25% al 50 % in meno rispetto a quello reale.

Tuttavia, questi escamotage non sono affattoillegali, ma astutamente strumentalizzati con la complicità del NEDC (NewEuropean Driving Cycle) che ha introdotto questo tipo di test per la primavolta nel 1970. La T&E dichiara che i controlli correnti sui veicoli sono "incoerentie inadeguati, con i produttori che pagano le organizzazioni che certificavanole prove". Gli studiosi parlano inoltre di "lassismo nelle procedure dicollaudo" da parte delle case automobilistiche che manipolano i test ufficialiper "produrre risultati irrealistici".

Cosa si può fare?

Necessitiamo un urgenteaggiornamento dell'attuale sistema di misurazione dei consumi, poiché levetture sono molto diverse rispetto a quelle degli anni passati tantoche la differenza fra le prestazioni dichiarate e quelle effettive aumenta manmano che i modelli sono più nuovi. La T&E ha svolto ulteriori analisidimostrando che le prestazioni dei veicoli sono peggiori rispetto ai risultatiottenuti nei test ufficiali, in media del 19% per i modelli più obsoleti e,addirittura del 37% per quelli più recenti.