Ogni giorno che passa si avvicina sempre di più il momento in cui finalmente le nuove e attese vetture Alfa Romeo verranno presentante. Molto interesse sta suscitando sicuramente l'Alfa Romeo Giulia, la vettura con cui la casa automobilistica italiana si prepara, almeno secondo quelle che sono le intenzioni dei vertici del gruppo FIAT Chrysler, a sbancare il mercato ed in particolare il segmento premium del settore. Quello in pratica che da anni subisce passivamente il dominio tedesco grazie a case automobilistiche importanti quali Audi e Bmw. Dunque sono in molti a guardare con grande attenzione al prossimo 24 giugno, giorno in cui la nuova Giulia, impegnata al momento nei test invernali vedrà la luce.
Questo grazie alla presentazione ufficiale ad Arese nel corso dei festeggiamenti per i 105 anni di storia di Alfa Romeo.
Tuttavia nei piani di Alfa Romeo per il suo pronto rilancio non vi è solo la nuova berlina di segmento D ma ogni giorno che passa aumentano le voci circa la probabile uscita per il prossimo anno di un Suv marchiato Alfa Romeo. Anche questa nuova auto dovrebbe servire a raggiungere l'ambizioso traguardo delle 400 mila immatricolazioni annue entro il 2018. Per fare ciò la celebre azienda italiana secondo voci di corridoio sta realizzando una vettura di cui si dice veramente un gran bene. Tanto che ovviamente tra gli appassionati e gli addetti ai lavori, anche grazie alle parole rilasciate in alcune interviste da dirigenti del gruppo FCA, si iniziano a fare anche dei paragoni con altre auto di livello davvero alto che in questi giorni stanno facendo sognare tutti i fan dello storico marchio del biscione.
Tra queste spiccano Porsche, Audi e Bmw. Molti dicono che addirittura il nuovo Suv avrà prestazioni superiori grazie alle motorizzazioni previste da Alfa Romeo che da questo punto di vista anche oggi vanta pochi rivali. Esso dovrebbe presentare un design brillante e aggressivo ma in linea con lo stile di Alfa Romeo. Insomma l'attesa aumenta e per tutti gli appassionati della storica azienda italiana bisognerà pazientare ancora un altro po'.
