Brutte notizie in arrivo per la celebre casa automobilistica FIAT. Infatti è di oggi l'indiscrezione secondo cui il gruppo Fiat Chrysler rischierebbe fino a 2 miliardi di euro di multa per mancato adeguamento alla normativa concernente la produzione di veicoli a basse emissioni prevista in Unione Europea, Cina e Usa. Questo emergerebbe dai dati derivanti da un rapporto del gruppo CDP reso pubblico ieri mediante apposita pubblicazione. I risultati emersi da tale studio in pratica mettono in evidenza come molte delle principali case automobilistiche mondiali ed in primis il gruppo Fiat Chrysler sarebbero molto indietro dal punto di vista dello sviluppo di automobili dotate di motori poco inquinanti, così come stabilito da una apposita normativa che presto entrerà in vigore.

Dunque se tali case automobilistiche in poco tempo non riusciranno a mettersi in regola con tali leggi il rischio è quello di sanzioni veramente ingenti economicamente parlando. Nella classifica relativa a tale questione che comprende i 14 maggiori produttori mondiali di auto infatti il gruppo Fiat Chrysler si pone solamente all'undicesimo posto. Questo significa che la Fiat rischia multe in futuro qualora non si dovesse adeguare alla normativa non solo dall'Unione Europea ma anche dagli Stati Uniti. Multe che in totale secondo una prima stima potrebbero largamente superare anche i 2 miliardi di euro.

Nella graduatoria stilata da CDP nelle prime posizioni troviamo le case automobilistiche giapponesi quali Nissan e Toyota che sono all'avanguardia nella realizzazione di vetture a basse emissioni anche grazie ai notevoli passi avanti che esse stanno facendo negli ultimi anni per quello che concerne lo sviluppo e la commercializzazione di automobili elettriche ed ibride e quindi a basse emissioni inquinanti.

Al terzo posto di questa speciale classifica troviamo la prima europea la Renault subito seguita al quarto da un'altra giapponese Mazda. Pertanto Fiat nell'immediato futuro dovrà cominciare a mirare allo sviluppo di tali modelli sulla falsariga di quanto effettuato dalle giapponesi allo scopo di evitare queste pesanti multe preventivate al momento.