Importanti novità giungono da Fiat per quanto concerne i piani di sviluppo legati ai prossimi anni. Infatti, alcuni dirigenti del gruppo FIAT Chrysler Automobiles hanno dichiarato di recente che le strategie di Fiat cambieranno prossimamente. Fiat, che da sempre viene considerata come una casa automobilistica generalista che produce modelli di tutti i tipi, da adesso in poi ha deciso di diventare un'azienda specializzata nella produzione di talune vetture. Insomma la strada tracciata dall'amministratore delegato di Fca Sergio Marchionne è quella che da anni seguono le principali case automobilistiche tedesche quali ad esempio Mercedes, Audi e Bmw.
Cioè si tratterà di specializzarsi nella produzione di veicoli che riguarderanno solo alcuni dei segmenti del mercato auto. Quelli appunto che attualmente vanno per la maggiore, lasciando stare quelli che invece sono considerati secondari. Quindi in futuro la gamma Fiat non sarà più completa come è adesso. Questo in quanto la storica casa automobilistica italiana si concentrerà solo su ciò che sa fare meglio. Verranno in parole povere prodotte solo le automobili di successo, quelle insomma che danno profitto a Fiat. Il celebre marchio italiano dell'automobilismo in pratica si concentrerà sulle auto che più stanno dando e quindi la 500 che vedrà ulteriormente ampliata la sua gamma.
Molto spazio verrà dato anche alla Panda.
Senza dimenticare l'erede della Fiat Punto che arriverà con certezza nel 2016, anche se al momento si sa ben poco di questo nuovo modello. Infine anche la Bravo tornerà, visto che è stato stabilito che la sua erede verrà prodotta in Turchia, sempre nel corso del 2016. Saranno queste le vetture su cui Fiat concentrerà le proprie risorse e le proprie energie.
Un ruolo fondamentale avrà in particolare la gamma 500. L'obiettivo di Marchionne per i prossimi anni quindi non è quello di conquistare nuove fette di mercato, ma bensì di ottenere per Fiat un vero e proprio riposizionamento sul mercato del brand. Questa trasformazione di Fiat andrà di pari passo con il rilancio di Alfa Romeo e lo sviluppo ulteriore di Jeep.
