Ennesimo aumento per le immatricolazioni auto nel mercato italiano. A maggio la Motorizzazione ha immatricolato oltre 187mila vetture, che vuol dire +27,29% rispetto a maggio 2015 e allo stesso tempo un aumento su base mensile: ad aprile 2016 ne erano state immatricolate 167.837.

Il momento positivo riguarda anche il mercato dell’usato: a maggio 431.500 trasferimenti di proprietà di auto usate, ovvero +18,85% rispetto a maggio dell’anno scorso. A maggio sono state vendute in totale oltre 619mila vetture (30,31% nuove e 69,69% usate).

Aumenti record

Prendendo in esame i primi cinque mesi dell’anno, ci accorgiamo che nel periodo gennaio-maggio 2016, la Motorizzazione ha immatricolato 875.778 vetture, vale a dire una crescita del 20% rispetto allo stesso quinquennio del 2015, quando di auto ne furono immatricolate 726.720. Molte case automobilistiche operanti nel mercato italiano stanno dunque registrando trend positivi, ma FCA (gruppo Fiat-Chrysler) è sopra la media. La crescita nel mese da poco concluso è stata del 33,3%, con 55.900 unità.

Il podio delle auto più vendute in Italia a maggio è targato FCA: Panda, 500L e Ypsilon occupano le prime tre posizioni. Nella top ten compaiono altri tre modelli del gruppo: Punto, 500 e 500X.

Gli esperti del settore affermano che nei mesi a venire l’incremento potrebbe addirittura continuare a salire, in quanto l’Alfa Romeo Giulia ‘contribuirà a migliorare i risultati del marchio’. Bene anche il marchio Jeep: +60,9% su base annua, con oltre 4.000 immatricolazioni nel mese di maggio.

Un mercato in salute, ma per quanto tempo ancora?

Era dal 2006 che, nel mese di maggio, Fca non cresceva di un valore così elevato. “Dati così positivi, per il gruppo Fca, non si registravano da maggio 2009”, spiega Aurelio Nervo, presidente di ANFIA. “A voler essere precisi – continua Nervo - nei dati delle vendite hanno contribuito anche i due giorni lavorativi in più del mese appena concluso, rispetto a maggio 2015.

Ciò può aver contribuito per non più del 9% sull’incremento dei dati registrati. In ogni modo, è innegabile che il mercato italiano sta andando a gonfie vele”.

Il Csp ha però fatto sapere che l’accelerazione registrata nei primi sei mesi difficilmente si registrerà nei mesi a venire: “Se si continuasse così, le immatricolazioni toccherebbero quota 1.810.000, contro le 1.575.500 unità di maggio 2015. Per il 2017 si potrebbero superare i 2 milioni di immatricolazioni. Questo livello consentirebbe, una volta per tutte, di mettere la parola ‘fine’ alla grave crisi, iniziata nel 2008, che ha colpito il comparto automobilistico”.