Lo stabilimento FIAT Chrysler Automobiles di Cassino nei prossimi anni diventerà sempre più centrale per il rilancio nel mondo dei motori di Alfa Romeo. Infatti dopo la berlina di segmento 'D' alfa romeo giulia, in questo famoso sito produttivo da fine novembre verrà prodotto anche il Suv Stelvio. Poi tra la fine del 2017 e gli inizi del 2018 arriverà anche un terzo modello. Il fatto che Cassino sta assumendo questo ruolo per il rilancio del Biscione fa pensare ai rappresentanti di CGIL che a beneficiarne potrebbe essere anche lo stesso sito produttivo che si trova a Piedimonte San Germano.

E' facile infatti ipotizzare che la fabbrica nei prossimi anni tornerà alla piena occupazione e che gli attuali contratti di solidarietà, che arrivano dopo una lunga cassa integrazione, presto saranno solo un lontano ricordo.

Anche la CGIL è assai ottimista sul rilancio di Cassino

Michele Azzola, segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio, è assai ottimista da questo punto di vista. Del resto il gruppo diretto dall'amministratore delegato Sergio Marchionne negli scorsi anni ha investito in questo polo produttivo quasi un miliardo di euro e questo ha contribuito a trasformare radicalmente lo stabilimento rispetto a quello che era il suo aspetto negli anni 90. Adesso Cassino rappresenta uno degli stabilimenti di FCA più moderni al mondo, un luogo ideale dove lavorare.

Da questo punto di vista, i sindacati più volte hanno manifestato la loro soddisfazione e adesso l'auspicio è quello che nei prossimi anni questo luogo, divenendo sempre più centrale per il rilancio del Biscione,possa del tutto risolvere i suoi problemi occupazionali che in passato hanno creato tanto disagio.

Un piano serio quello di Sergio Marchionne e soci per Cassino

Alfa Romeo Giulia, Stelvio e probabilmente la futura ammiraglia Alfetta saranno realizzate qui. Dunque la capacità produttiva dello stabilimento, che attualmente non è sfruttata in pieno, in futuro dovrebbe garantire la piena occupazione e anzi molto probabilmente saranno necessarie nuove assunzioni. Questo si augurano i sindacati che giudicano serio il piano messo in atto per Cassino da Sergio Marchionne e soci.