Il 2017 della FIAT è partito subito forte con la SuperRottamazione, ancora valida per tutto il mese di Febbraio. Oltre agli incentivi di inizio anno, però, il marchio italiano è atteso da numerose sfide nei mesi a venire: l’arrivo in Italia dell’attesissima Jeep Compass, la decisione definitiva sul destino della Fiat Punto, il restyling di alcuni modelli classici e le nuove proposte nel settore dei segmenti C e D.

Il lancio di Jeep Compass

Presentata a metà novembre in Brasile, Jeep Compass si candida a diventare una delle novità più vincenti del 2017 Fiat.

La produzione del modello è iniziata a Goiana, ma già si sa che sarà disponibile in più di cento Paesi, tra cui Stati Uniti, Messico, Cina e Italia, dove dovrebbe essere prodotta già da giugno.

Le dimensioni di Jeep Compass sfioreranno i 4,4 m di lunghezza e gli 1,8 m di larghezza, con un’altezza di 1,6 m. I modelli disponibili saranno tre: a benzina con motore 1400 cc MultiAir e trazione anteriore, con motore 1600 cc TurboDiesel con allestimento Lingitudine, Sport o Limited e infine con motore 2000 cc TurboDiesel. Sarà possibile scegliere anche tra tre diverse tipologie di trasmissione: cambio automatico a nove velocità per modelli 4x4, cambio automatico a sei velocità per modelli 4x2, cambio manuale a sei velocità per modelli sia 4x2 che 4x4.

Tutti i vari modelli saranno provvisti di un sistema di Infotelematica con Uconnect di quarta generazione. La versione base dovrebbe avere un prezzo di listino attorno ai 27.500 euro.

Quale destino per la Punto?

Nonostante le continue nuove proposte da parte delle altre case automobilistiche per quanto riguarda il segmento B, Fiat sembra voler rinunciare alla competizione nella produzione di citycar a quattro ruote, dopo aver dettato legge per anni nella costruzione di utilitarie.

Già lo scorso luglio Marchionne aveva dichiarato che il mercato è cambiato e che continuare ad investire sulla Punto sarebbe stato un errore; nelle ultime settimane, Alfredo Altavilla, Chief Operating Officer Emea di FCA, ha confermato che è necessario ragionare pragmaticamente e capire se i fondi investiti nel settore producono utili adeguati.

La questione si è ulteriormente intricata dopo i recenti avvistamenti dei prototipi della nuova Punto per il mercato brasiliano, modello che potrebbe arrivare anche in Europa, con opportuni rimaneggiamenti. Oltre alle dichiarazioni dai piani alti e alle speculazioni su nuovi modelli, si fa avanti anche la possibilità dell’adozione di una nuova piattaforma costruttiva e del rinnovamento di modelli già sul mercato, come la 500, per rimanere comunque nella produzione di utilitarie, senza dover investire in progetti completamente nuovi. Difficile capire quale sarà la linea definitiva adottata da Fiat, sicuramente i costi giocheranno un ruolo centrale nella condotta della casa automobilistica.

Il crossover compatto a marchio Fiat

Ancora non si sa molto sulla possibilità di un crossover firmato Fiat, anche se dovrebbe uscire prima di Jeep Compass. Quel che è certo, è che la casa automobilistica italiana ha intenzione di rafforzare la propria posizione nel mercato, per quanto riguarda i segmenti C e D: in molti parlano di una nuova versione di 500L, con riferimenti ad alcune foto di muletti; è previsto un accurato restyling per Qubo, con un portellone ridisegnato, differente design per i cerchi in lega, nuovo paraurti e nuova calandra, tre allestimenti base e versione diesel, metano, benzina da 77 cavalli e benzina da 90 cavalli.

Rimane infine aperto il discorso del nuovo Freemont, che potrebbe arrivare già quest’anno, viste le tante voci, che parlano di team già al lavoro sui progetti.

Negli ultimi tempi si era già parlato parecchio di un prossimo erede per il celebre suv, ora sembra probabile che possa utilizzare la stessa piattaforma di Giulia e Stelvio dell’Alfa Romeo, con motorizzazioni realizzate nello stabilimento FCA di Pratola Serra.