Il nuovo motore Mild Hybrid sembra stia conquistando a pieno il mercato dei consumatori, almeno a giudicare dalle offerte delle case automobilistiche. Il veicolo ibrido che "tira" di più da oggi si chiama Mild. Da poco è stata presentata al Salone dell'auto di Parigi la nuova Kya Sportage Mild Hybrid, che abbina il suo classico motore 2.0 diesel da 185 cavalli al sistema ibrido così detto leggero.
Tale sistema farebbe risparmiare, almeno secondo le dichiarazioni della casa costruttrice, il 7% dei consumi rispetto alla "vecchia" versione delle Sportage. Un risparmio non proprio eccellente ma che comunque sembra utilizzato come un motivo di attrazione per nuove fette di mercato. Dall'altra parte, nella casa automobilistica della FCA, circolano indiscrezioni circa l'abbandono della costruzione della Panda Diesel. Già da giugno infatti il nuovo piano industriale avrebbe previsto la dismissione della produzione del veicolo dallo stabilimento di Pomigliano. Il piano era stato annunciato già dall'amministratore delegato Sergio Marchionne, che aveva dichiarato come sarebbero stati eliminati gradualmente i motori diesel dalle vetture passeggeri di Fiat-Chrysler entro il 2021.
La vecchia auto lascerà il posto ad una Mild Hybrid.
Ma come funziona il nuovo motore Mild Hybrid e da cosa si differenzia da uno Full Hybrid?
Cominciamo subito col dire che esistono tre tipologie di motori ibridi: Full, Mild e Minima Hybrid. Quest'ultima tipologia garantisce tempi di percorrenza in ibridazione minima. Invece il Full ed il MIld hanno tra di loro delle differenze sostanziali. Nel primo caso infatti il veicolo può percorrere dei tratti di strada con la propulsione del solo motore elettrico. Le auto vengono quindi equipaggiate con batterie e motori elettrici maggiormente potenti, che possano consentire alla vettura di muoversi in autonomia. Godono inoltre di incentivi statali e vengono utilizzate spesso in città, dove è possibile vederle transitare anche nelle zone a traffico limitato.
Altro è invece il caso delle Mild Hybrid
Si tratta di un motore che associa le caratteristiche tradizionali del motore a scoppio con quello elettrico, In altre parole i veicoli che montano un Mild Hybrid sono dotate sempre di due tipologie di motori, uno elettrico ed uno diesel o benzina. il funzionamento però appare molto diverso. Il veicolo infatti recupera energia elettrica nei tratti di decelerazione, accumulandola nelle batterie. Nel momento in cui deve ripartire poi l'auto sfrutta l'energia elettrica accumulata, alleggerendo dunque l'alternatore/starter dal peso di dare nuovo impulso al veicolo per ripartire. Tale sistema, farebbe risparmiare, secondo alcune case costruttrici, il 15% di carburante.