Una tragedia immane ha gettato nello sconforto la città di Orta di Atella, nel casertano: un uomo del posto, del quale non sono note al momento le generalità, avrebbe infatti deciso di farla finita gettandosi dal balcone dell'appartamento nel quale risiedeva insieme alla sua famiglia.
L'accaduto
I fatti si sono verificati questa mattina, intorno alle ore 8.00, poco prima che ogni città possa attivarsi significativamente per dar via alle attività quotidiane della comunità. Stando a quanto si apprende su diverse testate locali, un cittadino di Orta di Atella (comune al confine tra Napoli e Caserta), residente in Via Carducci, si sarebbe recato sul balcone della casa nella quale abitava ormai da diversi anni con la sua famiglia ed avrebbe scavalcato in pochi istanti la ringhiera, prima di lasciarsi cadere nel vuoto.
Il tonfo improvviso, causato dalla violenta caduta del corpo dal balcone, collocato a diversi metri d'altezza, ha subito fatto scattare l'allarme tra i parenti della vittima, anch'essi presenti nell'abitazione, i quali si sono lasciati andare a strazianti urla, non potendo trattenere in alcun modo il dolore infinito che in quel momento stava straziando il loro corpo e le loro anime.
I primi soccorsi e l'intervento delle autorità competenti
I primi a prestare soccorso sarebbero stati alcuni vicini di casa dell'uomo, riversatisi immediatamente in strada per tentare di rianimare la vittima. Sul luogo del tremendo accaduto è giunta poco dopo anche un'ambulanza: inutili tutti i tentativi di soccorso dei sanitari del 118, i quali non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell'uomo.
In Via Carducci sono giunti intorno alle 9.00 anche i militari del comando locale dei Carabinieri, seguiti poi da quelli di Aversa. In corso i rilievi del caso che consentiranno di stabilire con esattezza la dinamica di quello che, sotto gli occhi di numerosi testimoni, sembrerebbe essere un suicidio, l'ennesimo in Campania nel giro di poche settimane.
Intorno alle 11 il corpo dell'uomo si trovava ancora in strada, in un lago di sangue formatosi in seguito alla caduta sull'asfalto. Atteso tuttora l'arrivo del magistrato di turno, che potrà procedere con l'autorizzazione a rimuovere la salma: in corso tutte le valutazioni del caso per decidere se sarà necessario procedere con l'autopsia o meno, al fine di stabilire con esattezza la causa mortis.