Una vera e propria tragedia si è consumata venerdì 7 settembre tra le strade di Napoli, precisamente nel quartiere di Soccavo, appartenente all'area dei Campi Flegrei, dove un giovane di appena ventotto anni, A. A., si è tolto la vita lanciandosi dal quinto piano di un edificio, dal balcone della propria abitazione. Nonostante l'immediato soccorso da parte del personale del pronto soccorso, per il ragazzo non c'è stato proprio niente da fare. Inoltre, secondo quanto riferito dal noto sito Fanpage.it, pare che avesse tentato di suicidarsi già qualche giorno prima.
Questa volta, purtroppo, è riuscito nel suo intento lasciando nel più profondo shock i suoi familiari e i suoi amici.
Il giovane soffriva per la mancanza di un lavoro
Da chiarire ancora le motivazioni che hanno portato al gesto estremo del ventottenne di Soccavo, ma secondo le prime indiscrezioni, pare che il giovane, disoccupato, soffrisse di depressione, provocata probabilmente proprio dalla difficoltà nel riuscire a trovare un lavoro, e che si sentisse un peso in più da sostenere per la sua famiglia. Proprio per questa ragione, il giovane suicida pare che avesse provato a togliersi la vita già nella giornata di mercoledì 5 settembre, ma sarebbe stato dissuaso dall'intervento di alcuni passanti, che lo hanno calmato e gli hanno fatto cambiare idea.
Qualche giorno prima aveva già tentato di togliersi la vita
Negli istanti immediatamente successivi a questo episodio, il ragazzo è stato ricoverato in ospedale, culminata con un lungo dialogo con vari professionisti in attesa della terapia che sarebbe dovuta cominciare lunedì 10 settembre. Il ventottenne, però, al rientro a casa non ha voluto attendere di iniziare questo percorso e ha preferito, purtroppo, farla finita.
Dopo essersi assicurato di aver chiuso la porta della propria camera, ha deciso di aprire la finestra e lanciarsi nel vuoto dal balcone di casa. Un tonfo che non lascia scampo al ragazzo e che ha fatto sì che morisse praticamente sul colpo. Ciò che non era riuscito a compiere qualche giorno prima, questa volta è riuscito a portarlo a termine, provocando sgomento e tristezza non solo tra i suoi familiari e i suoi amici, ma anche in tutta la comunità di Napoli, oltre che un senso di colpa in tutta la società per una vita così giovane spezzata a causa di un problema sempre più ricorrente: la mancanza di un lavoro e di una prospettiva di futuro.