Ha perso la vita ad appena venti anni, Giancarlo Di Fonzo, originario e residente a Maddaloni, centro abitato della provincia di Caserta. Una tragedia davvero inspiegabile ed assurda che ha lasciato senza parole l'intera comunità cittadina dove viveva il ragazzo, comunità che si è stretta attorno al dolore di parenti e famigliari con messaggi di solidarietà e di cordoglio per un dramma collettivo.

La morte

Il decesso del giovane è avvenuto nella mattinata di sabato 3 novembre 2018 nella città di Napoli. Secondo le prime indiscrezioni sulla vicenda si sarebbe trattato di un violento infarto.

Un improvviso e imprevedibile arresto cardiaco che ha strappato via la vita a Giancarlo, molto conosciuto in città ed estremamente attivo nella vita sociale e associativa del suo paese. Sul corpo senza vita del ragazzo, sequestrato dalla magistratura e dall'autorità giudiziaria, la Procura della Repubblica presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha disposto che venga effettuato l'esame autoptico. Il medico legale, infatti, dovrà stabilire l'esatta causa del decesso ed appurare eventuali responsabilità.

I messaggi di cordoglio

Sulla bacheca del suo diario del social network 'Facebook' sono giunti numerosissimi messaggi di condoglianze da parte di amici o semplici conoscenti del ragazzo casertano.

Tutti lo descrivono come un giovane allegro, simpatico, solare, buono, un bravo ragazzo insomma, sempre disponibile e pronto ad aiutare il prossimo. Giancarlo aveva frequentato il liceo scientifico statale 'Nino Cortese' di Maddaloni (provincia di Caserta) e dopo aveva lavorato anche come barista per pochi mesi presso la caffetteria 'Fisio'.

'Non ho parole' commenta un suo amico, postando sul profilo di Giancarlo una fotografia che li ritrae insieme e sorridenti ad una festa di compleanno pochi mesi or sono. 'Mi stringo al dolore che ha colpito la tua famiglia. Dal Paradiso dai ai tuoi genitori la forza di andare avanti e superare questa tragedia' - scrive un altro suo amico su Instagram.

Tutte parole che esprimono incredulità, sgomento, ma anche rabbia per una morte prematura quanto ingiusta. Toccante e commovente anche la pubblicazione di un parente del giovane che ha scritto: 'Sto solamente sognando, vero? Pensavo di essere un uomo forte, mentre, invece, non riesco a trattenere le lacrime e non piangere. Riposa in pace, Giancarlo, e buon viaggio in cielo'.