Basta dare uno sguardo alle notizie di cronaca recenti per accorgersi di come la crisi ha portato un decremento dell'occupazione giovanile e non solo in tutta Italia. Ogni mese infatti, si registrano nuovi dati su questo allarmante fenomeno che colpisce i giovani del nostro paese.

Analizzando il fenomeno ci sono molte cose da dire. E' vero la crisi ha portato molte aziende del nord e del sud Italia a chiudere i battenti lasciando a casa molti lavoratori, ma è anche vero che aziende che investono nei settori come telefonia e webmaster hanno incrementato, oltre ai loro guadagni, anche il loro personale a disposizione.

Allora perché i giovani hanno tanta difficoltà nel trovare un impiego? Le cause sono molte e non tutte addebitabili alla società. Intanto c'è da dire che molti giovani si immettono tardi nel mondo del lavoro perché subito dopo la maturità proseguono gli studi, spesso mantenuti dai genitori in tutte le loro spese anche extra universitarie, che spesso durano più dei 3 o 5 anni di università previsti dai corsi.

Ciò intanto determina intanto una propensione a non fare sacrifici fino al giorno della loro laurea e anche oltre, in quanto non essendo mai entrati in contatto con il mondo del lavoro saranno restii sia a cercarlo, perché stanno bene come sono, sia a trovarlo perché manca in loro il fattore esperienza, requisito indispensabile per una grande azienda.

Queseto discorso ha mille sfumature. Infatti ci sono molti studenti che studiano e lavorano contemporaneamente, anche lontani dalle loro famiglie, che spesso versano loro aiuti economici per il mantenimento solo degli alloggi fuori sede o delle tasse scolastiche, che li rende molto indipendenti e autonomi e sarà un primo impatto con il mondo del lavoro, aspettando la laurea.

Per i diplomati che non studiano invece, la situazione è alquanto diversa. Cercare e trovare un impiego stabile non è semplice oggi come oggi. Specialmente nel nord Italia esistono molte agenzie di recruiting, al sud un po' meno, ma c'è difficoltà a trovare un impiego stabile, senza esperienza ed adeguate competenze.

Ci sono diverse tipologie di giovani diplomati o laureandi, che scelgono il lavoro di call center, ma non tutti hanno la predisposizione al contatto con il pubblico e ciò determina un ricambio molto veloce in questo settore.

Altri invece fanno corsi per l'assistenza alle persone anziane e disabili, settore in forte crescita, ma anch'esso sfruttato male, perché è vero che ci sono molte persone bisognose in Italia, ma è anche vero, che spesso al giovane che cerca di imparare si preferiscono familiari o amici anche per risparmiare qualche soldino, perché la situazione economica spesso non lo permette.

Insomma, dobbiamo darci da fare. La crisi è vero che influisce negativamente sulla ricerca di lavoro, ma è anche vero che con un po di buona volontà e sacrificio, che spesso ci mancano, anche noi possiamo arrivare lontano. Basta solo trovare la nostra strada in base a quello che sappiamo fare e darci da fare, le soddisfazioni arriveranno. E non lasciamoci scoraggiare dalla crisi economica, che sì è un fattore devastante, ma, solo dandoci da fare riusciremo a venirne fuori. A piangerci addosso non risolveremo nulla.