Il voto utile, l'Imu da subito abolita, l'italia giusta, l'antipolitica e la pacatezza dell'indeciso. Sono questi gli emblemi della campagna elettorale odierna. Ma nessuno che abbia voluto svelare i propri altarini e dire davvero quale alleanza vorrà fare o se avrà il coraggio di camminare da solo con le proprie gambe.
Le fasce deboli sono state solo oggetto di strumentalizzazioni mediatiche, di frasi buttate là per puro populismo. Programmi concreti non ne sono stati esplicati.Ciò non per incompetenza, ma per mancanza vera di contenuti. La maggior parte di "loro" ha evitato le piazze, perché non ha avuto il coraggio di guardare negli occhi la gente delusa, i giovani derubati del loro futuro e gli anziani non ripagati dei propri sacrifici.
In questo modo dipenderà tutto dal voto degli indecisi dell'ultimo minuto; il più pericoloso, la vittima del populismo odierno per eccellenza.
Da lunedì forse conosceremo uno scenario politico strano, alieno alle nostre precedenti esperienze, nella speranza che il voto potrà essere frutto di un'attenta ponderazione, conseguenza di una scelta consapevole di ogni singolo elettore. Dopotutto "la verità è sempre rivoluzionaria".