Ancora alta la tensione tra Corea del Nord e Corea del Sud. I principali network sudcoreani e due delle principali banche del paese hanno subito un attacco da parte degli hacker e sono stati oscurati. La polizia ha avviato le indagini ma per il momento non ci sono conferme nè smentite riguardo alle speculazioni che vedrebbero come responsabile la Corea del Nord.

A subire l'attacco sono i 3 principali canali televisivi del Paese, Kbs, Mbc e Ytn e le 2 banche Shinhan e Nonghyu. La Corea del Nord, tuttavia, denuncia un attacco informatico "prolungato e intenso", subito proprio la scorsa settimana da molti siti ufficiali nordcoreani, per il quale accusa Seul e Washington.

La Corea del Nord, da parte sua, definisce "provocazioni imperdonabili" i voli dei bombardieri strategici B-52 (simbolo peraltro della guerra fredda) che hanno sfrecciato nei cieli della Corea del Sud durante un'esercitazione congiunta tra Usa e Seul. Pyongyang minaccia forti rappresaglie e una risposta militare vigorosa se i voli militari non dovessero cessare e dichiara che "Gli Stati Uniti operano con velivoli offensivi di strategia nucleare sulla penisola coreana nel momento in cui la situazione è prossima alla guerra".

La Corea del Nord sferra inoltre, in risposta alla provocazione, un "attacco video" agli Stati Uniti, il secondo video-propaganda (dopo il primo che rappresentava il sogno di un ragazzo che vedeva New York in fiamme in seguito a un'azione nucleare), della durata di quattro minuti circa.

Durante i primi due minuti vengono rappresentate le immagini di aerei da combattimento americani, bombardieri B-52 e portaerei, che simboleggiano l'imperialismo degli Usa e il loro tentativo di piegare Pyongyang con l'arma nucleare. La seconda parte del video è invece la rappresentazione della riscossa, con un mirino che inquadra prima la Casa Bianca poi il Campidoglio che esplodono in una palla di fuoco.

Dopo la stretta alle sanzioni, La Corea del Nord ha minacciato gli Stati Uniti di attacco nucleare preventivo e di effettuare altri test balistici e atomici. Il lancio del razzo/satellite del dicembre scorso ha tuttavia dimostrato che, sebbene in grado si sparare vettori a lunghissima gittata, Pyongyang non sarebbe in grado di minacciare le coste americane con un ordigno nucleare.

In ogni caso, il segretario alla difesa americano ha annunciato il proposito di rafforzare le contromisure anti-missile in Akaska.

Intanto la Cina, unico grande alleato della Corea del Nord, si è resa disponibile a fornire un aiuto concreto ai fini della riconciliazione e della cooperazione tra Corea del Sud e Corea del Nord.