La questione siriana, come quelle della Somalia, dell'Afghanistan,dell'Iraq e della Libia, rischia di regalarci un'altra guerra indecente chefarà migliaia di vittime innocenti come quelle altrettanto innocenti fatte dall'usodel gas nervino a Damasco il 21 agosto scorso. Oggi il deputato del Movimento 5Stelle Alessandro Di Battista ha pubblicato, sulla sua pagina Facebook,tutto lo sdegno e la profonda amarezza che prova per come l'attacco armato aduna Nazione, con la conseguente morte di molti innocenti, possa essere delegatonelle mani di una sola persona.

Secondo Di Battista, è inaccettabile, rispetto allaquestione siriana, che a decidere una guerra sia una sola persona. "Questo e'intollerabile. Il Premio Nobel per la Pace, a sua insaputa a questo punto, Mister Obama, dice dinon avere ancora deciso. Chi decide? Una persona, decide una persona! Magaridecide sotto pressione, magari consigliata da un pezzo grosso di unamultinazionale di armamenti o da qualche lobbista che si e' arricchito sullemacerie irachene" queste le parole usate dal deputato grillino per descrivereuna situazione che appare comunque, agli occhi di molti, alquanto complessa.

Arriva intanto la dichiarazione, fatta alla televisionesvizzera, di Carla Del Ponte, membro della commissione d'indagine sullaviolazione dei diritti umani in Siria, secondocui, sulla base delle deposizioni di diversi testimoni e vittime dell'attacco avvenutoa Damasco, "è evidente che il sarin, un gas nervino paralizzante, è stato usatodai guerriglieri dell'opposizione".

Inoltre la Del Ponte ha volutoprecisare che la Commissione di esperti non ha trovato alcuna prova che letruppe governative abbiano fatto uso di armi chimiche.

Allo stesso tempo però, secondo il Segretario Generale dell'ONU,Ban Ki-moon, gli esperti delle Nazioni Unite, che stanno lavorando in Siria peraccertamenti sull'uso di armi chimiche, non sono ancora arrivati alle loroconclusioni.