Il presidente nazionale dell'Aidaa (Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente), Lorenzo Croce, è sceso sul piede di guerra contro il celebre cartone animato "Peppa Pig", tanto amato dal pubblico dei più piccini.
Qual'è il motivo di tale accanimento nei confronti di questo personaggio televisivo? Secondo Croce, Peppa Pig, così come altri numerosi cartoons che hanno per soggetto gli animali, presenterebbero ai bambini un'immagine distorta di quello che è, invece, il mondo reale: nella fantasia, infatti, vengono rappresentati come l'essenza della felicità e della spensieratezza, mentre, invece, gli animali "veri" come le mucche, i maiali, le oche, le anatre o i topi sono, ogni giorno, vittime di crudeltà da parte dell'uomo.
Lorenzo Croce, poi, ha affermato che Peppa Pig (come altri personaggi) fruttano un business, a suo modo i vedere, ingiusto perchè sarebbe meglio far vedere ai nostri bambini ciò che invece accade agli animali nella realtà e non nella mistificazione dei cartoni animati.
Queste dichiarazioni, naturalmente, hanno suscitato parecchie polemiche da parte di chi ritiene, invece, che i bambini dovrebbero conservare nella loro mente l'immagine di un "animale che vive felice", come di un simpatico amico dei più piccini, proprio come gli autori dei cartoni animati intendono rappresentarlo.
Anche se non è da trascurare l'annoso problema del maltrattamento degli animali, sembra forse eccessivo "educare" già i nostri bambini di 2-3 anni a queste drammatiche realtà: lasciamo che almeno il periodo dell'infanzia non venga turbato dalla demenza, spesso perversa, dell'uomo adulto.