Continua la guerra a distanza tra Camilla Bliss e Belen Rodriguez. Per chi non conoscesse gli antefatti, Camilla Bliss (De Luca all'anagrafe) è una ragazza di 20 anni, studentessa di scienze dell'educazione e della formazione, che tramite change.org, ha lanciato una petizione per far cancellare il programma Come mi vorrei condotto dalla sempre discussa e discutibile Belen Rodriguez.

La show girl non aveva fatto attendere la sua risposta. E non si è fatta attendere nemmeno la controrisposta di Camilla Bliss. Infatti, questa mattina, come probabilmente migliaia di persone, ho ricevuto una e mail in cui la studentessa risponde dicendo che si dovrebbe evitare di proporre alle adolescenti "messaggi negativi e svilenti". Chiede, inoltre, ulteriore collaborazione degli internauti condividendo la petizione su Facebook o inviando un tweet.

Nonostante la giovane età, Camilla Bliss non si dimostra per nulla impaurita dal fatto di avere di fronte dei colossi del mondo della comunicazione ed evidentemente si sente forte, se riuscisse nel suo intento potrebbe essere considerata anche come il topolino che fa fuori l'elefante.

I primi successi cominciano a farsi notare, infatti, la giovane ragazza ha scosso le coscienze e quasi tutti i quotidiani più importanti parlano di lei. Anche il noto giornalista Gad Lerner ha pubblicamente ammesso, attraverso il suo sito, la sua stima verso gli ideali della ragazza. Afferma di non aver votato per la petizione on line per la chiusura del programma Come mi vorrei perché contrario ad ogni forma di censura, ma plaude "ad un'iniziativa dal basso contro una tv misogina e becera che danneggia gravemente la crescita culturale del nostro Paese".

Di sicuro Camilla Bliss ha il merito di aver sollevato una questione importante e diventa la prima voce importante dopo anni di silenzio rotti solo dal filmato Il corpo delle donne di Lorella Zanardo, filmato divulgato a lungo nelle scuole e che ora ha perso, a causa del tempo, molta della forza che aveva scatenato in passato.

Molti affermano che si tratti solo di moralismo, in realtà leggendo tra le righe non credo che l'idea di Camilla sia esattamente quella di voler moralizzare qualcuno o indurre le ragazze a determinati comportamenti, contrari rispetto a quelli propinati dalla conduttrice. Credo che l'idea di fondo fosse quella di evitare che alle adolescenti sia inculcato un unico modello vincente a cui adeguarsi senza tenere conto della propria personalità e, anzi, bloccando la crescita personale in fieri tipica dell'adolescenza, periodo come tutti sanno caratterizzato da un carico emotivo elevato e da fragilità. Il lessico, i modi usati dalla conduttrice fanno la differenza perché non possiede la giusta sensibilità per parlare ad un pubblico così giovane.

Se anche il programma ha come ospiti ragazze dai 18 ai 26 anni, l'età media delle ragazze che il pomeriggio guarda la rete tipicamente dedicata agli adolescenti, è più bassa.

Nonostante le polemiche il programma comunque non risolleva le proprie sorti e continua a non funzionare, evidentemente neanche la curiosità riesce a smuovere l'audience del programma Come mi vorrei che continua ad essere un flop. E se non sarà la petizione a far chiudere il programma, probabilmente sarà l'insuccesso anche perché quale sponsor continuerebbe a finanziare un programma che non fa ascolti e che riceve così tante bocciature "etiche"?