A The Voice of Italy 3, il talent show di Rai 2 in onda il mercoledì in 1a serata, è tempo di Battle, ovvero di sfide interne ai team attraverso dei duetti che decimeranno i concorrenti.
La 1a delle 2 puntate di questa nuova fase - andata in onda il 1 aprile - ha totalizzato, come riportato da Tv Blog, un ascolto di 2.973.000 spettatori e uno share del 12,69%.
Nel team Diablo di Piero Pelù è Alessandra Salerno con l'inseparabile auto-harp la più papabile alla vittoria. E nel team Fiori d'acciaio di Noemi? L'ex concorrente di X-Factor riprova a piazzare una nuova pop star dopo il fallimento delle 2 vocalist dalle taglie forti: Silvia Capasso (la romana dagli amori lesbo della 1a edizione) e Giorgia Pino (la salentina dalla voce roca della 2a edizione).
Non si esclude il colpaccio.
Classifica e pagelle:
1) Thomas Cheval. L'italofrancese che trascina con sé l'ascoltatore su traiettorie musicali sognanti, disegnate con le note più morbide del blues e del pianoforte. Voto: 8 ½
2) Keeniatta. La panterona ischitana, metà indiana d'America e metà sudafricana, che con il suo graffio da diva soul trasforma The Voice nel remake televisivo di Dreamgirls. Voto: 8
3) Indaco (Andrea Orchi). Il pianista e scrittore romano dall'aspetto "nerd", ma dalla voce accattivante. Il suo giardino interiore è fatato, ed è impossibile non inciamparci dentro. Voto: 8 -
4) Roberto Pignataro. Il bel timidone barese che seduce con la sua vocalità intrisa di romanticismo e blues. Voto: 6 ½
5) Chiara Piperno. La biondina al caramello dalle ampie possibilità vocali, già note al pubblico di Rai 1 per la sua partecipazione a "Ti lascio una canzone".
A scalfirla è l'impronta fanciullesca. Voto: 6 +
6) Viola Laurenzi. La liceale romana che sogna di imprigionare il mondo nella sua glaciale e melmosa vocalità. Nella realtà è lei ad autoinscatolarsi nel pop-soul all'americana. Voto: 6
7) Gregorio Rega. Il soul man napoletano più a suo agio sui toni bassi. La voce incede a passo felpato, senza provocare scossoni emozionali. Voto: 6 -
8) Amelia Villano. La sua voce è una moderna ricetta di stregoneria che mescola Emma e Giusy Ferreri con una dose aggiunta di potenza. Ne esce fuori la variante soft di Bianca Atzei. Voto: 5 ½
9) Massimiliano Marchetti. Il soul man toscano più a suo agio sui toni alti. Convince solo quando spinge il pedale dell'ambiguità vocale.
Eliminato. Voto: 5 +
10) Nicole Manenti. La sua voce è un treno ad alta velocità che viaggia in salita senza deragliare e che arriva a destinazione senza passeggeri. Eliminata. Voto: 5
11) Benny Pierri: Il bel bracciante campano dalla propensione blues. La personalità è soffocata da inflessioni vocali alla Ferro, mentre l'emozione dal rigorismo tecnico. Eliminato. Voto: 5 -
12) Alexandre Vella. Il cantattore italofrancese che non è adatto per i ruoli da protagonista. Voto: 4 ½
13) Dany Petrarulo. All'anagrafe è Daniela, ma sul ring di The Voice veste i panni dell'alternativa virile a Marco Carta. Nonostante le potenzialità da teen idol, la voce è troppo ordinaria. Voto: 4
14) Giuseppe Izzo. Fornito di un dread laterale, proprio come Noemi.
Le sue linee vocali sono dolci, ma monolitiche e piatte. Voto: 3 ½
15) Claudia Miele. La cicciottella tutta panna e soul. Sa essere sporca e potente nelle note scure, ma lo strabordare non è immune da imprecisioni e note calanti. Eliminata. Voto: 3
16) Andrea Porceddu. Il violinista romano che coniuga gli opposti: Green Day e Modà. Stonature vocali e di stile. Voto: 2