Ci stiamo avvicinando rapidamente alla notte di San Silvestro 2015, quando milioni di persone in tutta Italia celebrerannol'attesissimo Capodanno, e come sempre ci stiamo attrezzando per vivere al meglio questo giorno di festa. Quest'oggi i supermercati sono pieni di persone che riempiono i carrelli di cibo per il cenone del31 dicembre, e sono davvero tanti anche coloro che torneranno a cimentarsi con i fuochi d'artificio. E come sempre più spesso accade in questi ultimi anni, le associazioni animaliste si erigono in difesa dei poveri animali domestici costretti a subire questa vera e propria tortura.

In molte città italiane i botti di Capodanno sono già stati aboliti e sono state introdotte pene pecuniarie piuttosto pesanti per i trasgressori, il tutto non solo per proteggere coloro che ogni anno rischiano ferite più o meno gravi, ma anche a tutela dei milioni di cani, gatti e uccelli che potrebbero risentire del rumore dei giochi pirotecnici.

I fuochi d'artificio possono uccidere un animale?

Eppure, sebbene in questo periodo si faccia tanto parlare di questo argomento, non sembrano esserci prove forti a sostegno dell'affermazione secondo cui i botti di Capodanno possano arrivare addirittura a causare l'infarto negli animali domestici. Qualche settimana fa il portale Butac (Bufale un tanto al chilo) - uno dei siti di riferimento in Italia per quanto riguarda bufale e disinformazione - ha pubblicato un interessante articolo in merito, svelandoci qualcosa in più sull'annosa questione.

Si parte dal presupposto che non esiste una statistica accertata sul fatto che i fuochi artificiali causino migliaia di morti tra cani, gatti e uccelli, ma soltanto segnalazioni non meglio verificate e verificabili. Come esempio, viene riportato quanto accaduto nel 2014 in Gran Bretagna: su 19 milioni di animali domestici, le segnalazioni di traumi subiti sono appena 4825, ovvero meno dello 0,03%.

Ovviamente non bisogna sottovalutare questo dato, ed è necessario prestare attenzione ai propri pelosi in vista del momento di maggior rumorosità - d'altronde si tratta solo di poche ore. Nella maggior parte dei casi è sufficiente tenere accanto a sé l'animale, possibilmente al chiuso e al riparo da fonti di forti rumori; in caso di pregressi problemi cardiaci o di altre malattie già conosciute, non esitate a far ricorso al veterinario, per trovare il rimedio migliore per il vostro animale.

Ma niente allarmismi: sebbene l'udito dei nostri amici a quattro zampe sia più sviluppato del nostro, non dimentichiamo che nella vita quotidiana cani e gatti sono comunque sottoposti a rumori fastidiosi tanto quanto un botto di Capodanno, basti pensare ai temporali. Pronti dunque a festeggiare questo ultimo giorno dell'annocon i nostri fidi compagni di vita?