La notizia, datata 26 febbraio, è questa: il Consiglio regionaleligureha approvato una mozione della Lega Nordcontro la macellazione halal e kosher, che prevede la morte per dissanguamentodell'animale, ancora integro e cosciente. Una morte lenta e dolorosa, inaccettabile per chiunque sia dotato di unbarlume di empatia verso le sofferenze animali.

Cosa prevede la mozione contro la macellazionehalal

La mozione impegna la Giunta regionale a vietare macellazioni rituali non precedute dallo stordimento dei capi, a fronteggiare il fenomeno delle macellazioni rituali praticate al di fuori dei centri autorizzati, a favorire il controllo delle norme da parte dei servizi veterinari delle ASL e, infine, a sensibilizzare l'opinione pubblica sulle sofferenze patite dagli animali che subiscono questo tipo di macellazione.La mozione è passata con 17 voti a favore, i voti della maggioranza di centro-destra cui si è unito il consigliere di Rete a Sinistra, 4 astensioni (5 stelle) e 5 voti contrari (PD).

Il tema delle macellazioni rituali, da tempo caro alle associazioni animaliste, è stato cavalcato da un movimento che proprio in Liguria hacostruito le sue fortune politiche sulla difesa della cacciaeche è scesospessosul terreno della polemica contro le associazioni anti-venatorie.

Barbarie, a ognuno la sua

La domanda è: sel'opposizione nei confronti di quella che l'estensore della mozione, il consigliere Stefania Pucciarelli, chiama giustamente "barbarie", si fermerà alla lotta contro i precetti islamici o se verrà a capo dell'assurdo etico che esisterebbe un modo "non barbaro" di uccidere per alimentare l'economia del superfluoin nome del profitto.E' sufficiente stordire l'animale per acquisire il diritto di prendersi la sua vita?

Il sospetto che all'interno delsintagma "macellazione islamica" l'aggettivo abbia sovrastatoil sostantivo è quantomeno lecito.Per fortunal'avvento delle festività pasquali offre ora la chance di esprimersianche controla "tradizione" autoctona di mangiare agnello, una consuetudine che si traduce in una barbara mattanza; un rito che lo stesso Papa Francescoha definito "nonnecessario in una società già impregnata di violenza e di morte, che serve solo a soddisfare gli interessi dell'industria alimentare".Chi se la sente di scommettere sulla coerenza del Carroccio?