Si avvicina il gran premio del Mugello, una delle tappe più attese del calendario MotoGP e che ogni anno attira moltissimi appassionati, anche stranieri poichè l'atmosfera delle gare italiane da sempre regala emozioni indescrivibili. Quest'anno però, qualcosa è cambiato.Dal gp di Malesia dell'anno scorso, con il contatto tra Rossi e Marquezcui si sono susseguitele accuse di complotto, le varie tifoserie hanno dato vita ad una "guerra" che non vedrà né vincitori, né vinti.
Insulti, minacce ai piloti, fischi sotto i podi, esultanza nel vedere un pilota cadere...
è davvero questo lo sport che vogliamo? Non lamentiamoci del calcio se poi anche nel motociclismo si vedono scene simili o peggio, perché vi sono stati degli episodi dove alcuni tifosi sono stati colpiti con bottigliette o sputi proprio in occasione delle trasferte italiane. È questo l'esempio che vogliamo dare nel mondo? Il motociclismo è uno sport puro, pieno di valori, perché dobbiamo rovinarlo conquesta ignoranza?
Lorenzo contro i tifosi italiani: "Abbaiano"
Le ultime dichiarazioni di Jorge Lorenzo non hanno fatto altro che gettare benzina sul fuoco. Il maiorchino ha condannato il tifo da stadio degli italiani, ma forse dimentica che in Italia ha numerosi tifosi, perciò èil caso di non fare di tutta un'erba, un fascio.
E soprattutto sarebbe meglio evitare di alimentare ancora di più un odio che non porta a nulla.
Ci sono piloti che hanno pagato con la vita per inseguire il proprio sogno e tra questi non posso non nominare Marco Simoncelli. Nessuno si ricorda quello che ha dovuto sopportare quando aveva tutti i tifosi spagnoli contro? Nessuno si ricorda della lettera minatoria con tanto di proiettili?
Quale colpa aveva Marco? Stava soltanto facendo il proprio lavoro e lottava ogni giorno per portare avanti l'obiettivo che aveva fin da piccolo.
Perciò domenica prossima alle 14:00, quando i semafori si spegneranno sulla griglia di partenza, indipendentemente da chi salirà sul gradino più altro del podio, fate vincere lo sport.