Dopo aver firmato le carte del divorzio con Stefano De Martino, Belèn Rodriguez ha raggiunto il suo fidanzato, Andrea Iannone in Malesia, dove il centauro della Suzuki è impegnato con i test ufficiali della MotoGP. La showgirl argentina ha portato con sè anche il figlio Santiago.
Nei suoi profili di Facebook e Instagram, Belèn ha postato una foto dove la si vede guidare lo scooter di Iannone, commentando con "Verso l'infinito e oltre"; con lei c'è anche il figlio ma nessuno dei due indossa il casco. Subito nei social i followers hanno fatto scoppiare una polemica poichè hanno giudicato come "troppo pericoloso", portare il figlio sul motorino, senza sicurezze.
Sono in molti a schierarsi contro la Rodriguez, additandola addirittura come "incosciente" ma un buon numero di sostenitori dell'argentina hanno difeso la loro beniamina, sostenendo che non c'è alcun pericolo di farsi male in quanto sono in un circuito chiuso e vanno a bassa velocità.
Se è vero che gli stessi piloti circolano per il paddock e nel circuito con lo scooter senza casco, dall'altro è anche vero che la prudenza non è mai troppa, soprattutto se stai trasportando un bambino, nonchè tuo figlio.
Sta di fatto che non appena Belèn muove un dito, scoppia un putiferio. Proprio qualche giorno fa, la diretta interessata, esausta dalle continue voci su un ritorno di fiamma con l'ex marito, Stefano De Martino, ha smentito una volta per tutte che non ci sarà mai più nulla con il il ballerino di Amici.
A poco sono valse le foto postate con Andrea Iannone, gli affezionati alla coppia Rodriguez-De Martino, hanno chiesto a gran voce di metterci una pietra sopra. A quel punto, la showgirl si è sfogata con un post su Facebook.
"Amo le cose pure, e quando non lo sono più non provo più gli stessi sentimenti. Non posso vivere una vita dove devo fare quello che mi dicono gli altri". In seguito, Belèn ha aggiunto di aver bisogno di: "essere amata anche quando cado. L'amore deve esistere sempre, anche quando le cose vanno male. Si dice "ti amo", ma a volte non gli si dà valore".
