Dopo la gara di Lione, Gigi Buffon è ritornato ad essere un marziano, un fuoriclasse assoluto, il portiere più forte del mondo. Appena una settimana fa, a causa di un periodo di forma non eccezionale, buona parte della stampa e degli addetti ai lavori aveva iniziato ad insinuare che il numero uno della nazionale stesse entrando nella sua parabola discendente e che la Juve doveva iniziare a pensare di rimpiazzarlo, per continuare ad essere una squadra vincente.

Una vera e propria campagna diffamatoria contro il portiere juventino che da serio professionista ha preferito aspettare, pazientemente, che si calmassero le acque per poter dire la sua.

Il riscatto in Champions League

"Ha da passà 'a nuttata", recitava il grande Edoardo e di queste nottate Gigi ne ha passate pochissime durante la sua straordinaria carriera. Il riscatto dopo pochi giorni, martedì scorso: contro il Lione sfodera tre interventi decisivi, compreso un calcio di rigore parato e salva, letteralmente, la Juve, che per la verità fino a quel momento non aveva disputato un gran partita.

I commenti del day after sono, ovviamente, incentrati sulla sua prestazione. Buffon è tornato, Buffon stratosferico, Buffon il più grande, e via dicendo.

La coerenza è vero non paga, ed è sacrosanto correggere le proprie idee ed ammettere i propri errori. Magari, è bene riflettere quando si danno giudizi affrettati su un grande campione dello sport che tanto ha ricevuto dal calcio in cambio di prestazioni ad alto profilo professionale che tutto l'ambiente sportivo gli riconosce.

Bandiera della Juventus

Se poi aggiungiamo la fedeltà di Gigi alla sua Juve, il suo attaccamento, anche negli anni più bui della storia del club bianconero (come la retrocessione in serie B per illecito sportivo), malgrado fosse richiesto in tutto il mondo, allora avremo un quadro d'insieme dell'uomo Buffon, dove i grandi valori sportivi e umani si fondono.

Siamo certi che Gigi Buffon sarà il primo a chiedere di smettere, soprattutto, quando mancheranno stimoli o magari, integrità fisica, ma fino ad allora si calmino le tastiere perché i vari presunti successori possono attendere.