Scritta e prodotta dagli autori José Padilha e Eric Newman, torna su Netflix la seconda stagione della serie che in poco tempo ha conquistato gli animi degli spettatori: Narcos 2 (prossimamente Narcos3). Serie recitata sia in lingua inglese che in lingua spagnola, sin dalla prima stagione ha riscontrato un fortissimo successo. Molto probabilmente tale successo è da attribuire anche al fatto che ieventi narrati sono tratti dalla reale vita di Pablo Escobar. Caratteristica degli episodi è l'alternanza tra materiale di repertorio e scene recitate, con dialoghi inventati e forzature nella linea drammaturgica.

Pablo Escobar e la sua storia

La prima stagione della serie racconta i primi 15 anni della vita da narcotrafficante di Pablo Escobar, mentre la seconda stagione è incentrata sull'ultimo anno della sua vita ed appare inevitabilmente più densa di avvenimenti. Come già citato la storia è tratta dalla reale vita di Escobar, nato in un'umile famiglia colombiana ed entrato a far parte degli uomini più ricchi del mondo a soli 35 anni di età.

La vita di Pablo Escobar non è solamente un insieme di crimini ed omicidi quanto piuttosto la storia e le vicende di un paese offerte attraverso un uomo. Violenza, sangue, criminalità organizzata, ma anche onore, rispetto, strategie politiche e un paese come la Colombia che si tinge di tutte le sue contraddittorietà.

Ed è proprio la contraddittorietà probabilmente la caratteristica preponderante di Pablo: uomo di affari, sanguinoso criminale pronto a tutto per i soldi ed il rispetto, ma allo stesso tempo padre e marito amorevole, caritatevole verso la povera gente di Medellin. L'enorme traffico di cocaina e la serie di orrendi omicidi connessi a questoappaiono quasi velati davanti agli occhi di Pablo che fissa la sua città, tra il degrado e la fame.

Wagner Moura, attore brasiliano nei panni di Pablo Escobar, riesce perfettamente a trasmettere questo senso di"un male con giustificazione".Per l'intera serie, sia nella prima che nella seconda stagione, buoni e cattivi si fondono continuamente, sino ad arrivare ad un punto in cui divengono quasi indistinguibili.

Se nella prima stagione l'oggetto conteso era il traffico di cocaina ed il potere e ricchezza, nella seconda stagione diviene lo stesso Pablo Escobar.

Tutti lo cercano e tutti lo vogliono, e questa volta non vale il detto "vivo o morto". Pablo deve essere ucciso.

Perché "innamorarsi" di Pablo Escobar

I motivi per i quali consiglierei la visione di questa serie sono molti, ma penso sia consigliabile lasciar parlare lo stesso Pablo Escobar: "Plata o plomo". Penso sia conveniente lasciarsi corrompere dal fascino di questa storia e dell'uomo che ne bene e nel male l'ha incarnata. Buona visione.