Siamo veramente all'assurdo, eppure tutto questo sta accadendo in Russia, dove proprio in questa settimana il Parlamento ha votato la depenalizzazione della violenza domestica sulle donne: picchiare la propria moglie non sarà più un reato.

Depenalizzazione della violenza domestica

Sembra il racconto di un film dell'orrore soprattutto per la società moderna in cui viviamo, dove i diritti delle donne e soprattutto il rispetto che meritano è fuori discussione. Eppure non è così, i diritti delle donne non sono uguali in tutto il mondo come ad esempio in Russia, dove il Parlamento ha votato per eliminare il reato penale per gli uomini che picchiano mogli e figli.

Al massimo dovranno pagare una multa di 500 euro. Secondo la Duma, la violenza domestica dovrebbe essere sporadica e non provocare danni di salute. Però, fortunatamente, ancora manca il sì definitivo della Camera alta e la firma del Presidente Putin.

"La violenza domestica non è un crimine"

Secondo l'ente dell'Anna Center il messaggio che si farà passare sarà quello che "la violenza domestica non è un crimine" e questo andrà a discapito di tutte le lotte contro la violenza sulle donne e sui bambini combattute in tanti anni. Il Parlamento ha cercato di addolcire la pillola affermando che comunque i picchiatori più violenti e recidivi con lo stesso familiare, potranno subire un processo penale. Ma ci rendiamo conto di cosa dovrebbe fare una vittima per cercare di dimostrare la propria innocenza?

Chi le darebbe ragione? Chi di loro, dopo essere stata maltrattata, avrebbe il coraggio di denunciare l'uomo con cui vive?

Forse si è voluto dar voce all'antico proverbio russo che recita "Se ti picchia vuol dire che ti ama". Una frase che tutti i giorni in Italia viene messa sotto accusa per far si che le donne capiscano che è proprio il contrario, ovvero che se un uomo ti picchia, non ti ama, è solo un violento.

Ricordiamo gli ultimi dati delle Nazioni Unite nel 2010, che hanno confermato la morte di 14 mila donne a causa di mariti o parenti nel giro di un anno.