Lo scontro avvenuto tra Fiorella Mannoia e il critico d'arte Vittorio Sgarbi, anche se si è sviluppato sui social, ha mostrato come due persone possano avere un'idea completamente diversa su molte cose; alcuni espongono le loro idee con tatto, altri insultano e feriscono come è spesso uso fare Vittorio Sgarbi. Sui social il critico ha condiviso un post che commentava la foto di un muro che Cecilia Strada (già presidente di Emergency) aveva postato in cui appariva una scritta che invitava le donne a non concedersi ai "fascisti".
Vittorio Sgarbi, quasi seguendo l'onda avviata da Casapound, ha commentato che la figlia di Gino Strada avrebbe potuto vivere in piena tranquillità in quanto nessun fascista l'avrebbe mai sfiorata considerato il suo aspetto fisico sgradevole; aggiungendo che nessun uomo si sarebbe esposto a un tale sacrificio per regalarle un momento di gioia. Pensando di essere ancora più eloquente l'assessore ai Beni culturali e all'identità siciliana ha scritto "La f*** non ha orientamento politico", affermando che la Strada nemmeno tra i comunisti avrebbe trovato qualcuno che volesse avere un rapporto intimo con lei.
"Sgarbi si vergogni se ancora riesce a farlo" commenta Fiorella Mannoia
Fiorella Mannoia sentendosi chiamata in causa dopo il commento sessista del critico d'arte, ha replicato su Twitter che non avrebbe chiamato Vittorio Sgarbi 'capra', come è solito fare lui, per non ingiuriare gli intelligenti ovini, ma si sarebbe limitata a dirgli di vergognarsi se ancora ne fosse stato in grado. Evidentemente Vittorio Sgarbi si è tutt'altro che vergognato e ha risposto alla cantante, da sempre impegnata nel sociale, usando alcuni versi delle sue canzoni condividendole in un post su Facebook con lo scopo di deridere Fiorella Mannoia. Sgarbi ha terminato il post con la canzone scritta da Enrico Ruggeri per lei, asserendo."Comunque io preferisco quello che le donne non dicono".
Cecilia Strada, primo bersaglio di Vittorio Sgarbi, ha commentato senza troppi giri di parole la polemica che si stava consumando sui social tra la cantante e il critico d'arte, affermando che Sgarbi non avrebbe detto nulla di diverso rispetto ad alcuni utenti che la insultarla pesantemente utilizzando parole come "cesso", ritenendo però che da un individuo che si professa intellettuale, si sarebbe aspettata una frase più forbita e ricca di contenuti.