cagliari sconfitto a Verona contro l'Hellas che ha superato la squadra di Lopez per 1-0, dopo una partita davvero brutta. Rossoblu senza mordente, vuoti e senza uno straccio di gioco; adesso la situazione si fa davvero preoccupante con una serie di squadre risucchiate in una sorta di girone infernale dantesco. Lopez sembra essere in bilico e in città gira anche già la voce, che l'ex tecnico Rastelli sia pronto per riprendere la squadra per le ultime partite.

In questo momento lo stadio pare non interessare a nessuno tranne che al presidente

I tifosi del Cagliari sono realmente preoccupati e temono di vedere la squadra cadere nel baratro della serie B, che con la gestione Giulini arrivò già al primo anno. Troppi gli errori commessi dai cagliaritani, tre sconfitte consecutive con dirette concorrenti per la salvezza. Una situazione simile a quella che portò nel girone di andata, all'esonero di Massimo Rastelli, sostituito proprio dal tecnico uruguaiano ed ex calciatore del Cagliari. Adesso non c'è più tempo per commettere ancora errori, la situazione è davvero delicata con solo due punti di vantaggio dalla zona caldissima.

Da martedì la squadra al completo sarà in ritiro ad Asseminello per cercare di fare gruppo, e ritrovare la giusta concentrazione e la cattiveria agonistica che ultimamente non si è davvero vista. In questo periodo si è parlato ad esempio troppo di nuovo stadio e di progetti a lungo termine, quando invece probabilmente sarebbe stato più consono rivolgere lo sguardo e tutti gli sforzi al campo di gioco.

Di stadio e progetti ci sarà tempo e modo di parlarne, mentre i punti da conquistare e la salvezza sono una realtà a breve termine, da non fallire per non ricadere in un vero e proprio incubo sportivo ed economico. Il Cagliari a Verona ha messo in mostra un gioco lento, compassato e prevedibile con una serie di passaggi elementari sbagliati, che sono andati in netto contrasto invece con la grande grinta messa in campo dagli scaligeri, che hanno giocato con il coltello tra i denti ed hanno ottenuto il risultato pieno.

Questa è la giusta mentalità per provare a rimanere nella massima serie, soprattutto per chi come il sodalizio rossoblu può mettere in campo una rosa superiore a chi sta dietro in classifica. Adesso sabato nel capoluogo sardo si presenterà un Udinese ferita, che arriva da ben otto sconfitte consecutive e con una panchina che scotta, proprio come quella del mister Diego Lopez. Sarà una prova da dentro o fuori, non si può più sbagliare per non finire all'interno del girone infernale della zona serie B dove può mancare anche il respiro.