Il decreto #iorestoacasa firmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri per limitare gli spostamenti e fronteggiare la pandemia da Sars-Covid-2 ha certamente stabilito forti restrizioni per le persone affette dalle diverse forme di invalidità fisica e psico-cognitiva. Ma molti invalidi lamentano il fatto che si sia fatto ancora troppo poco per aiutarli.
La protesta degli invalidi
Nei giorni scorsi, soprattutto sui social network e sulle pagine dedicate al tema dell'invalidità civile, sono scoppiate numerose lamentele che hanno via via assunto toni molto duri e agguerriti contro la classe politica italiana e contro il trattamento riservato alla categoria degli invalidi civili. Soprattutto nel mirino dei diversamente abili è finito il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che ha tenuto la delega alle politiche per la disabilità e che però, a detta di numerosi disabili, avrebbe completamente ignorato milioni di italiani in difficoltà. I presidenti e i responsabili delle varie associazioni di categoria non hanno potuto fare a meno di intervenire, portando all'attenzione del Governo le richieste di molte persone costrette a "vivere" con 285,00 € al mese (invalidi civili con percentuale di invalidità dal 75% al 100%, senza i benefici della legge 104, ossia non percettori di assegno di accompagnamento).
Le richieste degli invalidi italiani
Vincenzo Falabella, presidente dell'associazione di categoria "Fish: Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap", chiede che il Governo riveda immediatamente le sue politiche ritenute discriminatorie, chiedendo altresì che, 1 maggio 2020 e fino a dicembre 2020, le Pensioni di invalidità siano portate alla somma di 600,00€, una cifra certamente dignitosa per persone che dignità meritano senza ombra di dubbio.
Si tratterebbe di un aumento straordinario delle provvidenze assistenziali per gli invalidi civili, un'operazione che avrebbe un costo di "soli" 1 miliardo e 600 milioni di euro, ma calcolati su una manovra che prevede lo stanziamento di oltre 70 miliardi di euro.
Cosa farà il Governo e in particolare il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte?Gli invalidi civili si augurano che la politica non faccia come negli ultimi decenni, ossia "orecchie da mercante", soprattutto in un momento delicato come quello che tutto il mondo sta vivendo e in un periodo nel quale si stanno spendendo fior di miliardi per tutti. Gli invalidi chiedono un aiuto in più. Briciole se rapportate alla manovra totale, ma briciole che per loro significano tanto, significano dignità.